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Trump: "Probabile che Putin sia coinvolto negli avvelenamenti"

Il presidente americano Donald Trump ha parlato di Putin durante un'intervista rilasciata alla Cbs in cui ha detto che il presidente russo "potrebbe essere coinvolto in omicidi e avvelenamenti"

Trump: "Probabile che Putin sia coinvolto negli avvelenamenti"

Dopo aver attaccato la Fed qualche giorno fa - cosa molto inusuale per un presidente Usa che cerca sempre di non entrare mai in rotta di collisione con la banca centrale - Donald Trump spende parole non proprio lodevoli per il presidente russo Vladimir Putin dicendo che quest'ultimo "potrebbe essere coinvolto in omicidi e avvelenamenti". Lo fa durante un'intervista che ha rilasciato alla Cbs, storico canale d'informazione americana.

Una frase che, in qualunque contesto la si pronunci, resta comunque pericolosa. Tanto che, dopo essersene accorto, lo stesso Trump fa dietrofront e preferisce continuare il discorso dicendo che: "Però ho fiducia, e comunque nulla di tutto ciò è avvenuto nel nostro Paese". Poi, il presidente ricorda l'incontro che si è tenuto nel 2016, dicendo che fu un summit molto difficile da sostenere e racconta di "di essere stato molto duro con lui". Nonostante ciò, però, ha nella memoria un incontro molto piacevole e molto bello.

Alla domanda della giornalista, quale superpotenza ritiene più pericolosa se Russia o Cina Trump ha risposto: "Penso, francamente, che la Cina sia un problema più grande rispetto alla Russia". Sui nuovi dazi che potrebbe imporre alla Cina dice:"Non sto cercando di spingere la Cina verso una crisi economica ma Xi Jinping, con il quale ho un buon rapporto, deve capire che le relazioni commerciali tra i nostri due stati devono essere più equilibrate. Non si poteva proseguire nella situazione precedente".

Spende qualche parola anche sul dittatore Kim, dicendo che è a conoscenza delle violazioni dei diritti umani che la Korea del Nord sta commettendo ma i suoi sforzi diplomatici si sono limitati a ridurre le minacce per gli Usa.

Al presidente sono state richieste anche informazioni su come intende contrastare il cambiamento climatico e lui ha risposto così: "Non sottovaluto il problema ma non voglio spendere miliardi di dollari e perdere milioni di posti di lavoro. Non nego le questioni legate al cambiamento climatico ma è un tema da cui si parla da decenni. In passato abbiamo avuto uragani con un impatto ben maggiore rispetto a Michael. E gli scienziati in ogni caso non sempre sono neutrali, ma a volte fanno politica".

"Non mi fido di tutti alla Casa Bianca, è un covo pieno di malelingue, c'è chi ti parla male dietro ma io ci sto comunque bene", ha concluso poi Trump.

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