Cultura e Spettacoli

Box Office

Fermi tutti, cosa sta succedendo? I cinema hanno ripreso a riempirsi? Ma tutti gli allarmismi, il «liberi tutti», i necrologi strappalacrime sulla fine della settima arte, dove sono andati a finire? Mai fare i conti senza l'oste, ovvero chi paga il biglietto. I dati di queste settimane dimostrano come il grande schermo sia ancora vivo e vegeto; basta dare agli spettatori le giuste proposte. Questa settimana, ad esempio, ha trionfato, dopo un serrato testa a testa contro Venom, il remake A Star is Born della curiosa, ma ben assortita, coppia composta da Lady Gaga e Bradley Cooper (lui, nei doppi panni di regista e protagonista). Un classico della commedia musicale, che ha già ben tre pellicole alle spalle (dove si sono esibite, in passato, attrici del calibro di Judy Garland e Barbra Streisand); eppure, non solo non sfigura, ma riceve consensi unanimi dai cinefili. Il problema, quindi, non è la mancanza di idee (in fondo, è l'ennesimo rifacimento), ma saper far bene il proprio mestiere. L'incasso di 1.706.612 euro dimostra come la gente sappia premiare i buoni film. E c'è spazio anche per la comicità, pur datata, di Rowan Atkinson, alle prese, per la terza volta, con il personaggio di Johnny English, il cui nuovo capitolo JE Colpisce ancora ha chiuso terzo con 909.257 euro. Altre novità, Zanna Bianca, cartone per le famiglie, è quinto con 559.659 euro, mentre The Predator (sì, ancora lui) esordisce sesto con 494.434 euro. La vera sorpresa, però, è l'ottavo posto dell'italiano La fuitina sbagliata, miglior media copia (6.028 euro). E il box office complessivo? Un bel +44,4%, rispetto al dato di un anno fa.

Così è se vi pare.

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