Cronaca locale

Business per gente senza scrupoli Anche Lombardia è "Terra dei fuochi"

Il ministro dell'Ambiente Costa: «Una battaglia da iniziare subito»

Business per gente senza scrupoli Anche Lombardia è "Terra dei fuochi"

Sui roghi è intervenuto il ministro dell'Ambiente, Sergio Costa, dopo l'appello lanciato dai consiglieri regionali Cinque Stelle Massimo De Rosa e Luigi Piccirillo.

«La guerra dei rifiuti in Lombardia è una battaglia che intendiamo combattere con fermezza e risolutezza da subito - ha affermato il ministro aggiungendo -. La Lombardia è terra dei fuochi come il resto d'Italia, anche per la Lombardia stiamo scrivendo la norma Terre dei Fuochi». De Rosa infatti aveva dichiarato in mattinata che «bruciare i rifiuti è diventato un business conveniente non più solo per la malavita, ma anche per imprenditori senza scrupoli, che intendono realizzare grandi profitti a scapito dell'ambiente e della salute collettiva».

Piuttosto articolato l'intervento dell'onorevole Paolo Grimoldi, segretario della Lega Lombarda e deputato della Lega. «A prescindere dalle cause di questi ultimi due incendi è sotto gli occhi di tutti che in Lombardia da mesi continuano a bruciare depositi di rifiuti, legali o illegali, situati tra l'area metropolitana di Milano e la provincia di Pavia. Aree che si stanno trasformando pericolosamente in una nuova Terra dei Fuochi, come denunciamo da tempo, denunciando questa inquietante escalation di incendi dolosi nei depositi di stoccaggio o in discariche tra l'hinterland milanese e il pavese».

«Questi roghi - conclude Grimoldi - confermano che occorrono ancora più uomini e mezzi per pattugliare i territori lombardi e che occorre ancora maggiore attenzione delle Prefetture e delle Procure, che peraltro da tempo stanno ben operando ottenendo buon risultati in termini di areresti, sulle attività illecite di smaltimento dei rifiuti, un nuovo business malavitoso purtroppo in espansione in Lombardia come dimostrano gli arresti della scorsa settimana».

Appena giovedì Legambiente aveva ringraziato i carabinieri Forestali di Milano, Pavia e Stradella (Pv) e la Dda di Milano per l'arresto di sei persone (5 italiani e un romeno) accusate a vario tititolo di incendio doloso, gestione illecita di rifiuti e attività organizzate per il traffico illecito di rifiuti. Reati per i quali, in base alla normativa sui reati ambientali e sugli incendi, è scattato l'arresto.

«In Lombardia gli illeciti nella gestione dei rifiuti rappresentano il 5.5 per cento del totale nazionale - ha dichiarato Barbara Meggetto, presidente di Legambiente Lombardia -. Un dato che ci colloca purtroppo nella top ten delle regioni italiane in cui l'illegalità è più diffusa. È necessario non abbassare la guardia - ha concluso quindi Meggetto -contro un fenomeno che produce danni all'ambiente, alla salute dei cittadini e naturalmente anche alle aziende sane che si occupano di rifiuti».

«Non so se parliamo di emergenza ma c'è una ricorrenza negli episodi, che ci porta ad essere non solo attenti - ha spiegato la vicesindaco e assessore alla Sicurezza del Comune di Milano, Anna Scavuzzo-, ma anche a capire quali sono le cause che hanno generato questi ultimi due incendi».

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