Salute

Influenza 2019, i bambini i più colpiti

L'influenza 2019 è alle porte e, benché meno aggressiva rispetto allo scorso anno, potrebbe colprire soprattutto le categorie più fragili come anziani e bambini

Influenza 2019, i bambini i più colpiti

L'influenza 2019 ha fatto una breve comparsa grazie ai primi sbalzi di temperatura: i virus sono già in circolo, ma le previsioni di contagio non sembrano essere eccessivamente preoccupanti. È quello che sostiene Alberto Villani, responsabile del reparto Malattie Infettive dell' ospedale pediatrico Bambin Gesù di Roma, che anticipa una stagione influenzale non particolarmente grave, aggiungendo però come fare previsioni ora sia prematuro. I fattori da considerare sono tanti e possono incidere sul percorso influenzale, come ad esempio prevenzione, salute personale, ricadute e condizioni atmosferiche. Incognite che pesano sull'esito finale.

La vaccinazione sembra la soluzione più ovvia, in particolare per tutti quei soggetti considerati fragili e quindi più esposti, come anziani, malati e bambini. Secondo l'esperto, i più diffusi per questa stagione saranno il virus A H1N1 e il virus B, i cui sintomi è bene non sottovalutare: febbre, dolori ossei, mal di testa e problemi gastrointestinali. Spesso sono affrontabili grazie all'assunzione dei medicinali da banco o con la vaccinazione, ma la diffusione con recidiva sembra più facile tra i più piccoli. Un bambino su quattro in età scolare cadrà vittima dell'influenza, compresi i neonati sotto l'anno di età, per questo è bene monitorarne la salute. Visite e controlli non dovranno mancare per arginare e prevenire la problematica per tempo.

Le previsioni indicano una presenza influenzale di media intensità ma, come anticipato, molti i fattori che possono stravolgere i dati, come è accaduto proprio l'anno scorso con un periodo pesante. Il percorso dei virus è sempre lo stesso, come anticipato da Alberto Villani: "L' influenza fa sempre lo stesso giro, parte da Oriente e si avvicina a noi". Spostamenti, viaggi, trasporti favoriscono la diffusione oltre frontiera, anche nei territori nostrani.

Come conferma l'esperto è necessario "isolare il virus sul nascere del fenomeno, in modo da limitare le conseguenze e arrivare preparati al momento in cui il picco raggiungerà l'Italia".

Commenti