Cronaca locale

Roma, movida senza controllo: adesso c'è il tuffo nella spazzatura

L'ultima trovata degli universitari è il lancio da un cassonetto dei rifiuti. A Viale Ippocrate i cittadini sono esasperati e molti decidono di abbandonare il quartiere

Roma, movida senza controllo: adesso c'è il tuffo nella spazzatura

Si pensava di averle viste tutte: ma non quello di divertirsi con la spazzatura. E invece così non è. Viale Ippocrate, a Roma, è una delle mete più ambite degli universitari. Qui, ogni sera, centinaia di ragazzi passano ore davanti ai bar. Ma a volte la movida diventa molto fastidiosa, trasformando la via in una strada invivibile per i residenti. Gente che urla fino a notte fonda, macchine che bloccano il traffico, e anche danneggiamenti alle auto in sosta.

Ieri, l'ultima bravata di un gruppo di ragazzi evidentemente annoiati: il salto nella spazzatura. In un video pubblicato da Repubblica, si può vedere un giovane che sale, in mutande, su un cassonetto e si lancia fra i sacchi dell'immondizia. Una scena che dimostra come la via sia diventata ormai fuori controllo. Ma per i residenti non è, purtroppo, una novità.

Un residente della zona, a pochi passi dall'Università La Sapienza, ha spiegato al quotidiano romano che il problema ormai va avanti da anni. "Sono rifiuti prodotti da uno dei bar e restano lì per giorni. Così vengono usati per questo nuovo divertimento. Ma qui la movida folle va avanti da anni. Chi abita in zona non ne può più. Abbiamo presentato centinaia di denunce, c'è un esposto consegnato ai vigili e firmato da 300 persone. Ogni tanto arrivano i Carabinieri. Ma nulla è servito. Torna la pace per una sera, il giorno dopo è di nuovo tutto come prima".

E ormai c'è anche chi ha pensato bene di iniziare a farsi giustizia da solo. Dove non arrivano le forze dell'ordine, arrivano i cittadini esasperati, che hanno iniziato a tirare acqua e uova dalle finestre. Risultato? La vendetta dei frequentatori dei bar, con calci ai portoni, pipì negli androni dei palazzi.

E molti, adesso, vogliono fuggire dal quartiere.

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