Salute

Le sigarette elettroniche aumentano il rischio di complicanze chirurgiche

Le sigarette elettroniche impediscono la corretta guarigione dopo un'operazione, favorendo complicanze chirurgiche: è quanto rivela un nuovo studio

Le sigarette elettroniche aumentano il rischio di complicanze chirurgiche

Le sigarette elettroniche sono la nuova moda dei fumatori: nate soprattutto come alternativa alle dannose bionde, da tempo sono protagoniste di una lunga diatriba sulla loro possibile pericolosità. E quello che emerge da un nuovo studio è mirato a una particolare problematica: da quanto si apprende, il cosiddetto "svapo" impedisce alle ferite di guarire, soprattutto nel post-operatorio. Per questa ragione, il consiglio dei medici a chi si deve sottoporre a un intervento programmato è quello di smettere di svapare almeno un mese prima, anche per operazioni di chirurgia plastica. Questi dispositivi, secondo ricercatori dell'Università di Boston, ostacolano il processo che porta i lembi della pelle a unirsi.

L'autore dello studio, il ricercatore Jeffrey Spiegel nonché capo del reparto di chirurgia plastica facciale presto il Boston Medical Center, ha sottolineato: "Sulla base delle nostre scoperte, le sigarette elettroniche non sono un'alternativa sicura alle sigarette tradizionali, soprattutto per quanto riguarda la guarigione tempestiva delle ferite. I medici e i pazienti devono comprendere i rischi di entrambi i tipi di fumo, in modo che possano prendere la decisione migliore per mantenere il paziente il più sicuro possibile, prima e dopo l'intervento chirurgico". Dagli esperimenti eseguiti sui topi, come evidenza lo studio pubblicato su JAMA Facial Plastic Surgery, il team di scienziati ha notato come sia il fumo tradizionale che quello di nuova generazione provochino la morte dei tessuti, ritardando così la guarigione delle ferite. Sempre Spiegel ha dichiarato di essersi dedicato a questa ricerca a seguito della segnalazione della Food and Drug Administration, l'ente governativo statunitense preposto a proteggere la salute dei cittadini attraverso la regolamentazione dei prodotti alimentari e farmaceutici, per scoprire l'effettiva sicurezza delle sigarette elettroniche. Spiegel ha poi continuato: "L'associazione sfavorevole del fumo tradizionale con la guarigione delle ferite e la vitalità dei lembi è stata ben documentata. Tuttavia, la letteratura sulle sigarette elettroniche è carente". Ancora, l'esperto sostiene che lo svapo non dovrebbe essere considerato un'alternativa migliore alle sigarette tradizionali.

Un altro chirurgo plastico, Shaun Desai, in forza alla Johns Hopkins University di Baltimora, ha accolto favorevolmente i risultati dello studio e ha riferito che i pazienti dovrebbero essere sottoposti a screening per l'uso delle sigarette elettroniche prima di un intervento chirurgico. "Fino al completamento di ulteriori studi, l'uso di tutte le sigarette elettroniche dovrebbe essere interrotto quattro settimane prima di qualsiasi intervento chirurgico, come raccomandato dalla letteratura corrente sulle sigarette tradizionali".

Infine, altre ricerche hanno anche mostrato la pericolosità dei liquidi contenuti nelle sigarette elettroniche, perché al loro interno contengono sostanza chimiche che causano il cancro, come la formaldeide.

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