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Sulla panchina Real l'ombra di Conte

Lopetegui ai minimi di fiducia, se perde il Clasico può arrivare l'ex ct azzurro

Sulla panchina Real l'ombra di Conte

Segnatevi questa data, domenica 28 ottobre. Al Camp Nou andrà in scena il super derby di Spagna tra Barcellona e Real e sarà il D-Day per Julen Lopetegui. In caso di sconfitta il tecnico madrileno verrà esonerato e al suo posto la panchina merengues si tingerà di tricolore con l'arrivo di Antonio Conte. I tempi sono maturi, Perez ha perso la pazienza e neppure considererà eventuali acuti con Levante (Liga) e Viktoria Pilsen (Champions). A Barcellona, a las cinco de la tarde, in clima e orario da corrida, la stagione del Real potrebbe prendere una nuova piega. Conte e Perez si sono già parlati, un accordo verbale è stato raggiunto. I due in realtà avevano avuto un contatto nei giorni successivi alle dimissioni di Zidane, ma Conte si trovava a dover gestire le clausole contrattuali con il Chelsea di Abramovich.

Lopetegui fu un ripiego dopo il secco no del Tottenham a liberare Pochettino. Un ripiego caldeggiato da Jorge Mendes, il suo potente manager. Il procuratore portoghese, che in scuderia tra gli altri ha Mourinho e Ronaldo, non ha mai fatto mancare opportunità importanti al suo assistito. L'ha imposto al Porto, dove Lopetegui è stato esonerato dopo un anno e mezzo senza aver vinto nulla, gli ha preparato la strada verso la panchina delle Furie Rosse, dopo che era stato scartato dal Valencia. Il resto è la storia di un ribaltone estivo a ridosso dei mondiali, con il licenziamento da ct della Spagna per aver firmato con i blancos senza prima avvisare la federazione. L'avventura di Lopetegui alla guida del Real è stata fallimentare: ha perso punti importanti, ma soprattutto la fiducia dei suoi giocatori. A chiederne la testa sono stati Sergio Ramos e Modric. Senza tralasciare alcune valutazioni discutibili: non ha scelto un titolare in porta tra Courtois e Navas, ha preteso l'ingaggio dell'inconsistente Mariano in attacco, relegando in filiale la perla brasiliana Vinicius, pagata 45 milioni.

La stampa iberica si spinge già oltre l'ingaggio (2 anni e mezzo di contratto), ipotizzando come disegnerà Conte il suo Real Madrid. Si parla di difesa a tre con Bale e Marcelo esterni, oppure di un 4-2-4, ma è probabile che l'ex ct azzurro opterà per il 4-3-3 che ben si adatta sulla rosa a disposizione. Di sicuro Courtois sarà il portiere titolare e giovani come Isco e Asensio avranno molto più spazio che con Lopetegui. In attesa di sperimentare Vinicius o di tornare sul mercato a gennaio per una punta (Lewandowski).

Con o senza Conte.

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