Cronaca locale

Profughi, "un' azione in comune" per ripulire i parchi della città

Cominceranno dal Sempione. Poi toccherà ad altre aree

Profughi, "un' azione in comune" per ripulire i parchi della città

Torna questa mattina per il secondo anno consecutivo, «Un'azione in Comune», l'iniziativa di Palazzo Marino in collaborazione con il terzo Settore, che vedrà centinaia di richiedenti asilo e rifugiati ospiti dei centri milanesi impegnati in azioni di pulizia dei parchi cittadini.

I migranti hanno aderito al progetto in maniera volontaria e, grazie al supporto di Amsa, avranno a disposizione gli strumenti necessari per la raccolta delle foglie: sacchi, rastrelli, guanti e scarpe.

Si parte alle 9 al Parco Sempione (ritrovo davanti al bar Bianco), ma il calendario prevede la pulizia di un parco o di un'area verde ogni domenica, fino al 13 gennaio. Dopo Parco Sempione, la seconda tappa sarà ai giardini Indro Montanelli di Porta Venezia il 28 ottobre, la terza tappa il 4 novembre al parco Vittorio Formentano, la quarta l'11 novembre al parco delle Favole, la quinta il 18 novembre in piazzale Bacone e via Morgagni. Il 26 novembre sarà la volta del parco Trotter, il 2 dicembre toccherà al parco Guido Vergani e al giardino Valentino Bompiani e il 9 dicembre all'area verde in via Giuseppe Dezza. Le ultime tappe saranno il 16 dicembre al parco Chiesa Rossa, il 23 dicembre al parco Lambro e, infine, il 13 gennaio al parco don Giussani. «Un'azione in Comune - commenta l'assessore alle Politiche Sociali Pierfrancesco Majorino - ha avuto molto successo lo scorso anno. Per questo motivo siamo felici di riproporre questa iniziativa che ha il pregio di raggiungere un doppio obiettivo: consente ai richiedenti asilo di restituire qualcosa alla città che li ha accolti favorendo in questo modo anche il processo di integrazione». Gia nei mesi scorsi con le squadre «Bella Milano» che ssi sono occupate di pulizia di giardinetti, raccolta cartoni e foglie o lavaggio dei giochi per bambini ma anche di segnalare casi di disagio sociale individuati sul territorio.

«All'assessore Majorino vorremmo semplicemente ribadire un semplice concetto- resplica l'assessore alla sicurezza regionale Riccardo De Corato- ai parchi di Milano serve più polizia e non soltanto pulizia. Cambia solo una vocale ma in realtà cambia tutto, perché grazie all'invasione di migranti così tanto esaltata da Majorino e Sala i mattinali della Questura sono pieni di reati commessi da spacciatori nordafricani e dalla mafia nigeriana, di reati predatori, di droga spacciata a ragazzi e ragazze»

Commenti