Salute

Eliminare pasta e pane: ecco le conseguenze sul corpo

Mangiare meno pasta e pane potrebbe avere delle conseguenze per il benessere del corpo, come mostra uno studio condotto per venticinque anni su 15mila pazienti

Eliminare pasta e pane: ecco le conseguenze sul corpo

Pane e pasta finiscono nel mirino degli studiosi che, dopo aver sottolineato la pericolosità dei grassi per il corpo, ora puntano il dito contro i carboidrati. Uno studio pubblicato sulla rivista The Lancet, condotto dal Brigham and Women’s Hospital di Boston in tandem con altri centri di ricerca Usa, avrebbe seguito 15mila persone adulte per circa 25 anni. Sotto la lente d'ingrandimento è finito il consumo di pane e pasta in correlazione con il rischio di mortalità, secondo i dati una dieta troppo povera o troppo ricca di carboidrati potrebbe impattare sulla salute. La percentuale diventa positiva quando questi alimenti vengono sostituiti con proteine e grassi di origine vegetale, dimezzando la possibilità di sviluppare patologie metaboliche e cardiovascolari.

Diminuire il consumo di questi prodotti favorisce un rapido dimagrimento, ma non si perde grasso bensì acqua e il corpo patisce l'assenza della consueta energia. l carboidrati aiutano a bruciare i grassi corporei, eliminarli dalla dieta favorisce la circolazione dei corpi chetonici che si accumulano in modo tossico spossando l'organismo. Anche le attività fisiche ne possono risentire perché l'organismo risulta più stanco, privo di energia e slancio. L'umore peggiora e cala la sensazione di serenità generale. Questo è dato anche dalla dipendenza che i carboidrati complessi e raffinati producono, favorendo un innalzamento dei livelli di zucchero.

In loro assenza il cervello lancia segnali precisi di mancanza, al pari appunto di una dipendenza, per questo motivo i medici suggeriscono prodotti di origine integrale in grado di preservare la salute del cuore, diminuendo i livelli di colesterolo. Un'azione preventiva contro obesità, diabete di tipo 2 e ictus, aiutando anche il transito intestinale grazie alla presenza di fibre.

Secondo gli studiosi non è positivo eliminare i carboidrati ma è bene sostituirli in modo consapevole e corretto con prodotti integrali per una percentuale giornaliera pari al 45-60% delle calorie totali.

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