Economia

L'allarme della banca d'affari: "Lo spread alto porta impatto negativo"

Credit Suisse conferma le preoccupazioni di Giorgetti: "Il differenziale alto a lungo mette in crisi tutto il settore bancario"

L'allarme della banca d'affari: "Lo spread alto porta impatto negativo"

Lo spread alto? Più che le famiglie lo pagheranno le banche. Ne è convinto il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Giancarlo Giorgetti, che ieri al Messaggero aveva spiegato come "l'aumento dello spread, la quantità di debito pubblico che hanno e le nuove regole bancarie dell'Unione" mettano in tensione il sistema generando "la necessità di ricapitalizzare alcuni istituti che già di per sé hanno delle fragilità patrimoniali".

"Non possiamo far finta di niente ed ignorare questi problemi", ha spiegato Giorgetti. E oggi il suo allarme è stato confermato anche dagli analisti di Credit Suisse, secondo cui ci sono rischi al ribasso per le valutazioni del settore. "Finora, i fondamentali delle banche hanno performato bene, ma l'allargamento prolungato dello spread sovrano potrebbe avere un impatto negativo", sostiene la banca d'affari.

Per questo Credit Suisse ha ridotto le stime sugli utili core del comparto per il 2018 del 2,7%, per il 2019 del 5,3% e per il 2020 del 5,2%.

Ulteriori rischi sugli utili potrebbero arrivare, inoltre, dalla stretta fiscale sul settore bancario annunciata dal governo ma di cui ancora mancano dettagli.

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