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Medioriente, carabiniere italiano ferito a Hebron

Il militare italiano si sarebbe ferito durante uno scontro a Hebron, durante le operazioni di controllo della missione Temporary International Presence

Medioriente, carabiniere italiano ferito a Hebron

È rimasto lievemente ferito in uno scontro a Hebron, mentre era impegnato in un servizio di pattugliamento, insieme ad alcuni agenti delle forze di difesa israeliane. È un carabiniere a servizio della missione Temporary International Presence in Hebron e del ferimento ha dato notizia lo Stato maggiore della Difesa.

Secondo le prime ricostruzioni, un palestinese armato di coltello avrebbe aggredito uno dei due soldati israeliani, ferendolo al petto. L'italiano, invece, sarebbe riuscito a evitare il colpo dell'attentatore. Secondo quanto riportato da Al Jazeera e dall'agenzia di stampa palestinese, WAFA, l'aggressore sarebbe un uomo di 42 anni, Moammar Arif Refa'ey al-Atrash, che le forze israeliane avrebbero ucciso a colpi d'arma da fuoco. Alcuni testimoni che vivono nella zona hanno dichiarato di aver udito dei colpi e, poi, di aver visto un uomo, palestinese, immobile a terra, circondato dai soldati prima di essere portato via in un'ambulanza israeliana.

I militari italiani operano in questa missione con compiti di osservazione, in base all'accordo previsto dall'articolo 14 dell'Agreement on the Temporary International Presence in the city of Hebron, voluto dal governo israeliano e dall'Autorità nazionale palestinese, firmatari dell'Accordo interinale sulla West Bank e sulla Striscia di Gaza, dal 28 settembre 1995. Hebron, l'area di responsabilità della missione, è stata suddivisa in due aree. Una sotto il controllo palestinese e l'altra sotto quello israeliano. Il personale della TIPH, missione a cui partecipano anche Norvegia, Svezia, Turchia e Svizzera, è autorizzato a operare in entrambe le aree, sia a supporto delle forze di sicurezza israliane che quelle palestinesi.

Solo nell'ultimo mese, però, una serie di incidenti mortali ha alzato il livello di tensione nei territori della West Bank. Il 15 ottobre, un altro palestinese era stato ucciso dopo aver tentato di accoltellare un militare israeliano, nella zona settentrionale dell'area. E, solo qualche giorno dopo, Aisha Al-Rawbi, una donna palestinese, madre di otto figli, è stata uccisa dopo che i coloni avevano lanciato delle pietre sull'auto dove stava viaggiando.

L'area della West Bank è stata occupata da Israele nel 1967, durante la Guerra dei Sei Giorni.

La Palestina, invece, vorrebbe che il territorio diventasse parte del suo futuro stato.

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