Economia

"Tagli? Le pensioni non si toccano". Valanga di ricorsi in arrivo

Il taglio delle pensioni è ormai alle porte. Il governo accelera e di fatto da gennaio gli assegni che superano i 4500 euro netti subiranno una sforbiciata. Come difendersi

"Tagli? Le pensioni non si toccano". Valanga di ricorsi in arrivo

Il taglio delle pensioni è ormai alle porte. Il governo accelera e di fatto da gennaio gli assegni che superano i 4500 euro netti subiranno una sforbiciata. Un taglio pesante che riguarderà direttamente migliaia di pensionati che dovranno fare i conti con una stangata sulla pensione. A ribadire la linea del governo è stato questa mattina il sottosegretario al Lavoro, Claudio Durigon: "Sulle pensioni d'oro siamo arrivati a un punto molto importante. Lo abbiamo riportato in quella che è la legge di stabilità: vogliamo che le 4.500 euro nette e i contributi realmente versati siano due punti salienti del provvedimento. Noi non vogliamo tagli di non equità. A breve -ha annunciato Durigon- avrete la manovra definitiva e appunto questi sono i due punti salienti che vogliamo mettere. Noi non vogliamo uscire da quello che abbiamo sempre imposto sul contratto: siamo scesi sì a 4.500 euro ma i reali contributi versati sono determinanti per fare questa operazione".

Fin qui i fatti. Ma sul versante dei pensionati è già pronta la battaglia per fermare i tagli voluti dal governo. Di fatto le associazioni di categoria e un esercito di avvocati è pronto a lanciare la sfida al governo. "Abbiamo già numerosi ricorrenti che ci hanno contattati. Diversi pensionati, specie quelli che percepiscono assegni non bassi, ci dicono con rabbia che non è assolutamente giusto che continuino a decurtare le loro pensioni, come ormai accade da anni. Sono stufi", fa sapere il legale Celeste Collovati (inforicorsipensioni@gmail.com) da anni impegnata in prima fila per difendere i diritti dei pensionati. La posizione di chi chiede al governo lo stop sui tagli è molto chiara: "C’è una folta parte che ha dato molti contributi. Se io verso dei miei importi all'Inps, per dedicarli in futuro alla mia pensione, chiedo che vengano custoditi affinché io ne possa usufruire in anzianità. Se questi importi, un domani, mi vengono tolti, è una violazione del mio diritto di proprietà su quelle somme. Che non mi vengono graziosamente concesse", sottolinea la Collovati. Insomma di certo migliaia di pensionati non resteranno a guardare. La battaglia sui tagli è solo all'inizio. Ma di sicuro la sforbiciata potrebbe portare degli scossoni pesanti anche sulla maggioranza gialloverde..

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