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L'Inter senza fine si mette alla pari del Barça senza Messi

Spalletti e il ko di Leo: «Opportunità da sfruttare» Icardi, ex canterano blaugrana: «Qui è speciale»

L'Inter senza fine si mette alla pari del Barça senza Messi

Matteo Basile

D'accordo, sfidare il Barcellona al Camp Nou può far venire i brividi. È una tra le squadre con più storia, tradizione, talento e qualità al mondo e il suo stadio fa venire i brividi. Vero, verissimo. Ma a conti fatti non potrebbe esserci momento migliore per far visita ai Blaugrana. I motivi sono diversi: l'euforia post derby, la serie di sette vittorie consecutive tra campionato e Champions, i 6 punti già in saccoccia nel girone e l'assenza di Messi. Tutto davvero niente male.

La vittoria nella stracittadina ha regalato entusiasmo e consapevolezza, anche per come è arrivata. Questa Inter non molla mai e può contare su un collettivo coeso e in grado di mettere in difficoltà chiunque. E in questo momento anche la sfida al Barcellona si può affrontare con grande serenità. Se vince, l'Inter vola e fa un passo decisivo verso la qualificazione. Se perde, non si può certo farne un dramma. Insomma, non potrebbe esserci condizione mentale migliore per affrontare questa gara. Spalletti, come da copione, predica calma, anche se con una certa baldanzosità. «Dobbiamo giocare con grande umiltà ma anche avere grande autostima». Già perché, inevitabilmente, questo Barça senza il fenomeno Messi fa meno paura. «Quelli che sostituiranno Messi vorranno far vedere le proprie qualità ma Messi è un giocatore differente, uno che ti fa vedere cose diverse dagli altri. Il Barcellona rimane forte - chiosa Spalletti - ma senza di lui è certamente meno forte». Lo sa Spalletti come lo sanno tutti. Quella del campione argentino non è un'assenza che pesa come quella di qualsiasi altro giocatore. E allora, ecco l'occasione di approfittarne e mettere il sigillo a questo girone di Champions finora perfetto. «Si questa è una grande opportunità e porteremo dentro tutte le conoscenze che abbiamo per riuscire a sfruttarla», ammette il tecnico.

Anche Spalletti ha dei problemi di formazione. Mancherà Nainggolan, e così sarà per un mesetto, mentre Brozovic e Perisic sono recuperati anche se acciaccati. Senza il Ninja spazio quasi certamente a Borja Valero che tanto bene ha fatto nel derby. Davanti, e qui dubbi non ce ne sono, ecco un Mauro Icardi esaltato come non mai e di ritorno in quella Barcellona dove, nella cantera, ha mosso i primi passi da calciatore. «Sarà emozionante», dice l'attaccante, prima di prodigarsi nell'ennesima dichiarazione d'amore all'Inter. «Ho ricevuto sempre offerte ma lo ripeto, non ho intenzione di lasciare Milano. Vogliamo raggiungere i nostri obiettivi, vogliamo migliorare l'immagine dell'Inter. Sono capitano, voglio difendere questi colori nella miglior maniera e non voglio andar via e non ho mai pensato di andar via». Punto fermo, certezza assoluta. L'uomo giusto per puntare all'impresa al Camp Nou e rendere trionfale questo avvio di stagione in Europa.

L'uomo migliore per l'occasione migliore possibile.

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