Cronache

Spagna, gli ultrà cattolici inviano soldi a Igor il russo

Gli ultrà cattolici mandano continuamente soldi e lettere al pluriomicida perché sono d'accordo con la sua interpretazione della Bibbia e della legittima difesa: "Io faccio del male perché mi difendo, se non mi fanno nulla non faccio nulla"

Spagna, gli ultrà cattolici inviano soldi a Igor il russo

Norbert Feher, alias Igor il russo, continua la sua vita nelle carceri spagnole. Ma di sicuro non ha un problema. I soldi. I motivo? Una serie di continue piccole donazioni che gli arrivano costantemente dai suoi fan sparsi per l'Europa. Sembra incredibile, ma come spiega Il Corriere della Sera, c'è una vasta gamma di persone che ritiene, per motivi religiosi, di dover sostenere il pluriomicida.

Gli inquirenti spagnoli, infatti, hanno spiegato a Marco Forte, magistrato bolognese che si occupa del caso, che molte persone caricano i soldi sulla tessera data dallo Stato spagnolo ai suoi detenuti. E questo perché approvano la sua interpretazione biblica della legittima difesa. "Io faccio del male perché mi difendo, se non mi fanno nulla non faccio nulla", continua a dire Igor/Norbert per giustificare i suoi crimini. E questa interpretazione, che secondo lui e suoi supporter risale all'Antico Testamento, piace.

Del resto, non è un mistero che Igor abbia una sua peculiare idea della Bibbia e del cristianesimo. Quando gli agenti della Guardia Civil l'hanno arrestato, nello zaino con cui viaggiava c'erano una copia della Bibbia, un rosario e una medaglietta raffigurante Nostra Signora del Pilar, immagine veneratissima in Spagna così come in tutti i popoli ispanici. E durante l'interrogatorio da parte degli inquirenti spagnoli, l'assassino continuava a dire che e sue giornate le passava leggendo almeno quattro ore la Bibbia "perché sono molto religioso". E secondo Igor non c'era alcuna contraddizione fra la sua essenza cristiana cattolica e il suo spirito da assassino.

Tanto è vero che molti cattolici oltranzisti hanno deciso di inviargli soldi e lettere per sostenerlo.

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