Cronache

Pontedera, Lega si prende la sede storica del Pd

Il primo cittadino di Cascina e neo commissario leghista della Toscana interviene in occasione dei lavori di ristrutturazione dell’edificio che diverrà quartier generale del carroccio a Pontedera. “Ce l’hanno lasciato distrutta, questa sede. Un po’ come distrutta ci hanno lasciato la città di Pontedera. Quindi ora rimbocchiamoci le maniche e mettiamola a posto”

Pontedera, Lega si prende la sede storica del Pd

Partono a Pontedera (Pisa) i lavori di ristrutturazione di quella che fino al 2015 era stata la sede del Pd e che diventerà punto di riferimento della Lega.

Alla trasformazione dell’edificio di via Leopardi ha voluto partecipare anche Susanna Ceccardi, sindaco di Cascina (Pisa) e da poco nominata commissario del carroccio in Toscana, che ha poi postato le immagini sulla sua pagina Facebook.

Il primo cittadino si occupa in prima persona di cancellare i vecchi simboli e gli slogan del Pd ancora visibili, con indosso una maglietta celebrativa dei recenti successi elettorali. Vi si legge chiaramente “Una mattina mi son svegliato, Pisa ciao, Massa ciao, Siena ciao ciao ciao”, scelta ad hoc per l’occasione.

“Un tempo era la sede del Pd di Pontedera, molto grande, con tanti metri quadrati di spazio. Chiaramente, con la caduta nazionale del Pd e anche locale hanno dovuto ridimensionarsi, prendendo una sede più piccola.”, esordisce nel filmato la Ceccardi. “La Lega invece cresce. Cresce tanto in Toscana. È cresciuta tantissimo nella provincia di Pisa, con i risultati straordinari di Cascina nel 2016, Pisa quest’anno col 25% ed è cresciuta tanto a Pontedera. L’anno prossimo ci sono le elezioni amministrative, e noi abbiamo bisogno di tanto spazio per far entrare tutti i nostri sostenitori e i candidati che vorranno correre per conquistare il comune”.


Daniele Baroni, responsabile della Lega a Pontedera spiega il perché di questa scelta. “Ci avevano proposto 3 o 4 locations e questa è quella che ci è piaciuta di più. La scelta è significativa per il cambiamento che noi vorremmo che Pontedera abbia in futuro. Abbiamo raccolto tantissime adesioni dei cittadini, che sono venuti e adesso partecipano attivamente. Ecco anche perché abbiamo scelto una sede più grande, perché nell’altra non ci entravamo più”.

La chiusura è affidata alla stessa Ceccardi. “Ce l’hanno lasciato distrutta, questa sede. Un po’ come distrutta ci hanno lasciato la città di Pontedera. Quindi ora rimbocchiamoci le maniche, mettiamola a posto.

L’anno prossimo mettiamo a posto il comune di Pontedera e gli altri 188 comuni che vanno al voto in Toscana”.

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