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Due pareggi che valgono più di un punto

Due pareggi che valgono più di un punto

Nel calcio, come nella vita, ci sono esami che sono più esami degli altri. Quello preparato da Spalletti per la sua Inter, al cospetto del Barcellona che viene considerato all'unanimità uno dei padroni del torneo, ha avuto un esito forse atteso dalla stragrande maggioranza dei critici e sperato dal popolo neroazzurro. Il Barcellona é sempre qualche chilometro più avanti nel comando del gioco e nel palleggio che sono qualità imparate a scuola calcio da quelle parti. La distanza tecnica e di organizzazione, diciamo anche di personalità, tra i due team, tenuto nel conto la sfida del Camp Nou, si è accorciata grazie alla ricca (quasi 6 milioni di incasso) spinta di San Siro e qualche isolata occasione apparecchiata (Politano) dai neroazzurri. Le spiegazioni non sono banali: lo smalto discutibile di Nainggolan, poi sostituito, le ridotte occasioni preparate per Icardi rimasto isolato e chiuso nella morsa catalana per grande parte della serata prima di tirare fuori la perla del suo straordinario repertorio di predatore dell'area di rigore. Una sola occasione buona a disposizione basta e avanza per risalire la china e far risplendere il sole, a dispetto del diluvio su San Siro, sulla qualificazione del girone. Handanovic é diventato il muro contro il quale una, due, cinque volte si è infranto il lezioso attacco del Barça che ha lasciato Messi in tribuna per precauzione prima di passare con Malcom. L'Inter ha avuto un sussulto rabbioso, proprio come nei minuti finali col Tottenham. Non si arrende mai, nemmeno di fronte a un gigante della Champions.

A Napoli ha fatto il fenomeno Buffon, tornato sulla scena della Champions dopo la nota squalifica. Ha risposto ai fischi con un paio di prodezze che hanno testimoniato la sua freschezza fisica a dispetto dell'anagrafe. É questo il dato significativo dell'altra notte dei leoni di Ancelotti che hanno patito la velocità dei due mostri francesi (Mbappé e Neymar) nella prima frazione per poi scatenare una ripresa degna delle migliori esibizioni mai viste. Perciò la rimonta firmata da Insigne su rigore é un ulteriore conforto per il calcio italiano. Ha rischiato grosso il Psg, ha rischiato di finire sotto. Due pareggi che hanno un profumo speciale, quasi di successo. Per il Napoli poi la notizia migliore é arrivata, prima di affrontare i francesi, da Belgrado dove il Liverpool le ha prese di santa ragione dalla Stella Rossa.

Forse ieri Ancelotti ha fatto un altro passo avanti verso la sponda degli ottavi.

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