Cronache

La moglie dello smemorato di Lajatico: "Questa storia sta distruggendo le nostre vite"

La moglie di Salvatore Mannino parla di "una questione privata". E conferma che il gesto del marito starebbe causando, a lei e ai figli, una forte sofferenza

La moglie dello smemorato di Lajatico: "Questa storia sta distruggendo le nostre vite"

Vorrebbe far capire che si tratta di "una questione privata", una vicenda che, all'interno dell'equilibrio familiare, ha portato sofferenza e preoccupazione. Ascoltata da Oggi, si è espressa così la moglie di Salvatore Mannino, l'imprenditore di Lajatico fuggito a Edimburgo, che avrebbe inscenato un'amnesia totale per evadere dal suo quotidiano. E dalla presenza, probabilmente troppo ingombrante, della suocera.

"Questa storia sta distruggendo la mia vita e quella dei miei figli. Vorrei far capire che si tratta di una questione che dovrà risolversi nel privato della nostra famiglia, non in piazza, la situazione, per noi, è diventata insostenibile", ha spiegato la donna al settimanale, che ha ricostruito la vicenda del padre di famiglia pisano.

Per il legale della famiglia, Ivo Gronchi, difficilmente l'uomo sarà accolto come se nulla fosse dai parenti. "Non è il momento e, forse, non lo sarà mai", ha spiegato l'avvocato. Che ha aggiunto: "Il 19 settembre, quando è sparito, Mannino ha fatto sprofondare i familiari in uno stato d'angoscia perché tutti pensavano al suicidio. Dopo qualche giorno è prevalsa l'ipotesi di un allontanamento e i figli si sono sentiti abbandonati. Quando è stato ritrovato a Edimburgo, tutti, in famiglia, hanno creduto all'amnesia e si sono dati da fare per aiutarlo a recuperare la memoria. Ma quando hanno capito che era una farsa si sono sentiti presi in giro".

Secondo quanto riportato da Oggi, Alfredo Sbrana, primario del centro di salute mentale dell'ospedale Santa Chiara di Pisa avrebbe confermato le prime ricostruzioni dietro alle motivazioni dell'uomo. Scappato, probabilmente, con il fine di far sentire la sua mancanza e poi riconquistare, tra i suoi familiari, un ruolo che riteneva perduto.

"Da anni non vedeva riconosciuto il proprio ruolo e, invece di confrontarsi con la moglie, ha continuato a logorarsi in silenzio, fino a ideare il piano che lo avrebbe portato a recuperare l'identità perduta", ha spiegato il medico.

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