Economia

Boeri piccona il governo "I numeri su quota 100? Conteggio non esiste..."

Il presidente dell'Inps, Tito Boeri, mette nel mirino ancora una volta la manovra e soprattutto la riforma delle pensioni

Boeri piccona il governo "I numeri su quota 100? Conteggio non esiste..."

Il presidente dell'Inps, Tito Boeri, mette nel mirino ancora una volta la manovra e soprattutto la riforma delle pensioni. Il presidente dell'Inps critica in modo aspro le stime dell'esecutivo sul turn over con Quota 100: "Oggi si parla di uno a uno, anzi qualcuno parla di tre assunti ogni pensionato, mi sembrano delle stime senza alcuna base empirica per quanto noi possiamo vedere dai dati a disposizione", ha affermato Boeri. Poi cita uno studio di qualche anno fa che smentirebbe le tesi di un ricambio generazionale immediato: "Avevamo fatto degli studi nel 2011 in occasione della riforma di allora, Fornero, e avevamo trovato, nel contesto di allora, che era di recessione, che nelle imprese con lavoratori bloccati c’era stata una diminuzione delle assunzioni di giovani. Nell’impatto iniziale avevamo che per ogni tre persone bloccate c’era un giovane assunto in meno. Erano condizioni del tutto particolari, ora il contesto è diverso visto che l’occupazione è cresciuta negli ultimi anni".

A questo punto Boeri mette nel mirino anche le stime sulle pensioni del futuro che a suo dire sarebbero state già compromesse con il rialzo dello spread: "I soli annunci hanno già comportato una perdita di reddito per i pensionati. In primo luogo - ha spiegato Boeri - per quello che sta avvenendo alle pensioni integrative abbiamo già visto che ci sono stati dei rendimenti negativi perchè molti fondi pensione hanno investito in titoli di Stato che hanno perso in valore il 10% e anche oltre e questo si riflette sulle pensioni integrative che queste persone avranno se dovessero decidere di andare in pensione a 38 anni di contributi e 62 anni, avrebbero questa penalità dovuta al fatto che lo spread ha fatto diminuire il valore dei loro accantonamenti sulla previdenza integrativa".

Infine boccia anche il reddito di cittadinanza: "Penso che sarebbe più sicuro, correremmo meno rischi perchè è una struttura già sperimentata che ha funzionato molto bene".

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