Cronaca locale

Camper e roulotte a Villa Borghese: ecco il "Camping Capitale"

Van e roulotte a due passi dal parco più bello di Roma: così Villa Borghese è diventata la meta preferita per le vacanze low cost dei camperisti di tutto il mondo

Camper e roulotte a Villa Borghese: ecco il "Camping Capitale"

Vengono soprattutto da Francia e Olanda. La voce se la passano sul web e sui social network. “Sono arrivato ieri ed ho letto su internet che si poteva dormire qui”, ci dice un camperista francese. Non è l’unico. Parcheggiati sul viale del Giardino Zoologico ci sono altri quattro caravan, due italiani e due stranieri (guarda il video).

È così che Villa Borghese si è trasformata in un camping a cielo aperto. Le roulotte vanno e vengono soprattutto d’estate. “Nei mesi più caldi c’è un sacco di gente, i camper sono parcheggiati da qui fino all’entrata, sono cinque o sei ogni giorno, ma possono arrivare anche a dieci”, ci dice un parcheggiatore abusivo. “Rimangono un giorno o due, al massimo una settimana – ci spiega - poi vanno via”. Un turnover continuo, insomma, che si dirada soltanto nei mesi invernali. Chi lavora qui e frequenta la villa lo sa bene. “Vengono, parcheggiano e si sistemano per la notte, ma non danno fastidio a nessuno”, mette in chiaro un signore che affitta i caratteristici risciò. “Fortunati loro che hanno il caravan, se lo godono”, commenta.

Peccato, però, che siamo a due passi dallo zoo e dai monumenti più belli della Capitale. E se è vero che non c’è una regola che vieta ai camperisti di sostare all’interno dei parcheggi cittadini, è vero anche che a Villa Borghese campeggiare è ovviamente vietato. “Se usano i parcheggi all’interno del parco pagando regolarmente il contrassegno nessuno può impedirgli di sostare”, spiega Holljwer Paolo, consigliere del II Municipio, “ma non possono utilizzare gli scarichi, aprire le tende, gli oblò e le portiere del camper”. Invece nel parco c'è chi ci vive in pianta stabile. È il caso di un egiziano che occupa una roulotte targata Roma. “Abita qui da anni, prima c’era anche un italiano ma ora sta in galera”, ci racconta lo stesso parcheggiatore abusivo.

“Pranzano, cenano, fanno colazione, proprio come in albergo”, racconta una ragazza bengalese che vende bibite e panini a due passi dallo zoo. Proprio come in albergo, appunto. Col vantaggio di essere immersi nel verde in una delle cornici più suggestive al mondo e, soprattutto, di non pagare neppure un centesimo per il soggiorno. “La notte è molto tranquillo, di giorno invece ci sono un sacco di persone che parlano”, si lamenta un camperista di Lione. Tra i vantaggi, però, ammette, “c’è che la polizia controlla sempre il parco e quindi non si corre nessun rischio”. “Meglio di un camping insomma – commenta - e soprattutto è gratuito”. Un po’ le stesse cose che vengono scritte su internet dai turisti di tutto il mondo che optano per questa soluzione low cost pur di non rinunciare alle vacanze romane.

“Siamo rimasti una settimana senza problemi, ma bisogna aspettare la sera perché si liberino un po’ di parcheggi e si riesca a trovare un buon posto”, scrive un utente d’Oltralpe su un forum per amanti dei viaggi su gomma. Per il resto, assicura, ci sono “fontane, secchi dell’immondizia, di giorno si possono usare i bagni dello zoo, e il centro della città è raggiungibile a piedi”. Una vera e propria réclame insomma. E, infatti, sono decine quelli che hanno seguito il suo consiglio. Ma attenzione: c’è anche chi è stato allontanato dalla polizia. “Ci hanno detto che a breve metteranno dei cartelli per proibire la sosta dei camper in tutta la villa”, avverte un turista spagnolo.

E non sono in pochi ad augurarselo.

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