Cronaca locale

Addio Marcello Pirovano papà degli automobilisti

Pierluigi Bonora

Marcello Pirovano, 83 anni, una vita dedicata all'automobile, di battaglie ne ha fatte tante, anche da queste pagine de il Giornale. Da anni, dopo aver fondato la Compagnia dell'automobile, si era inventato avvocato difensore di automobilisti e motociclisti, prendendo direttamente e indirettamente di mira le istituzioni solite a fare cassa attraverso continue vessazioni ai danni degli utenti della strada. Pirovano, che è stato per anni una colonna portante della Uiga (Unione italiano giornalisti automotive) non si limitava a criticare sindaci e assessori, ma era solito documentare con foto e video tutto ciò che non andava: strisce pedonali invisibili, piste ciclabili inutili, parcheggi irregolari, segnaletica fuorviante, ecc. La sua caparbietà e il suo impegno sono però risultati vani nel combattere la malattia che alla fine ha prevalso.

Fino all'ultimo, e chi scrive può testimoniarlo, Marcello, anche dal letto dell'ospedale, con il filo di voce che gli era rimasto, ha continuato a pensare a ciò che avrebbe dovuto scrivere una volta dimesso, a rifissare incontri che aveva dovuto annullare. E a informarsi se l'ultimo suo dossier su Milano che aveva inviato qui in redazione era arrivato e andava bene. Ieri pomeriggio erano in tanti al suo funerale: colleghi, amici, presidenti e amministratori delegati di Case automobilistiche.

Alla moglie, signora Piera, e ai figli, Silvia e Paolo, entrambi giornalisti, le nostre più sentite condoglianze.

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