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Gli Stati Ue ci vogliono punire "L'Ue prenda provvedimenti"

Il governo è stato chiaro: la manovra non cambia. Ma gli Stati membri sono già in pressing sull'Ue per le sanzioni

Gli Stati Ue ci vogliono punire "L'Ue prenda provvedimenti"

Dopo la lettera dell'Italia all'Ue in cui sostanzialmente il governo conferma l'indirizzo per la manovra, tra gli Stati membri riparte l'assalto su Roma. Già nelle scorse settimane diversi ministri del Tesoro di alcuni Stati europei avevano mosso critiche feroci contro l'Italia invitando Roma a correggere il tiro sulla legge di Bilancio. La presa di posizione netta da parte dell'esecutivo che ha ribadito gli obiettivi con la missiva spedita a Bruxelles, ha riperto la battaglia tra il nostro Paese e l'Ue.

E così adesso arrivano già le prime richieste da parte degli Stati membri perché venga inflitta una severa punizione all'Italia. La voce più forte in questo contesto è quella che arriva dall'Olanda. "È poco sorprendente ma molto deludente il fatto che l’Italia non abbia rivisto il proprio bilancio. Le finanze pubbliche dell’Italia sono fuori controllo e i piani del governo italiano non portano una robusta crescita economica. Questo bilancio non soddisfa gli accordi che abbiamo stipulato in Europa. Ho grandi preoccupazioni al riguardo", prosegue il ministro, "spetta ora alla Commissione europea prendere ulteriori provvedimenti", ha affermato il ministro delle Finanze, Wopke Hoekstra. Insomma un vero e proprio attacco quello olandese che adesso espone l'Italia ad un nuovo "processo" in Europa. Anche l'Austria sale sul carro di Bruxelles e il ministro delle Finanze, Hartwig Loeger tuona: "L'Italia rischia di diventare un successore del modello greco", ha detto Loeger.

"Se l'Italia non rivedrà la propria manovra, ha spiegato il ministro, Vienna è pronta a chiedere e sostenere la procedura della Commissione Europea".

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