Economia

Mondadori verso l'uscita dalla Francia Bene i margini

Il gruppo Mondadori fa ordine in casa, pulisce i bilanci e prepara i piani per il futuro: la base da cui partire è un margine operativo lordo rettificato in crescita, che nei primi nove mesi del 2018 è salito del 3,2%, a 62,8 milioni. Migliora l'indebitamento finanziario netto, in calo di 47 milioni sul 2017 a 209,3 milioni. Il gruppo ha completato la svalutazione delle attività francesi in vista della vendita a Reworld Media: l'adeguamento è «costato» 198,1 milioni, portando a una perdita nei primi nove mesi dell'anno di 181,5 milioni. Ma se si prendono in considerazione le sole attività in continuità, quindi esclusi i magazine francesi in dismissione, si ottiene un utile netto di 15,8 milioni, a fronte di ricavi per 658,1 milioni. La svalutazione ha inciso fortemente sui conti, ma era un passaggio obbligato: la vendita, infatti, porterà risorse fresche per investire sulla focalizzazione e il potenziamento del business dei Libri, sul quale Mondadori punta molto. Il gruppo guidato dall'ad Ernesto Mauri prevede che il 2018 si concluderà con un margini lordi in leggero incremento, ma con un risultato netto in contrazione di circa 7 milioni rispetto al 2017 «per maggiori componenti non ordinarie negative». Il flusso di cassa ordinario sarà «intorno a 55-60 milioni di euro» con le attività in dismissione.

Mentre i ricavi, rispetto all'anno scorso, sono previsti in leggera contrazione a causa dell'andamento generale del mercato dei periodici italiani.

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