Economia

Nuovi controlli sui conti correnti. Cosa controllerà la Guardia di Finanza

Vengono sbloccate le banche dati, alle quali la Guardia di Finanza potrà accedere direttamente senza dover più chiedere autorizzazioni ai pubblici ministeri

Nuovi controlli sui conti correnti. Cosa controllerà la Guardia di Finanza

Il Dl Fisco ha cambiato radicalmente il suo volto. Di fatto il decreto ha preso per strada il condono con la dichiarazione integrativa e ha introdotto un inasprimento dei controlli sui conti correnti. Una novità che riguarda milioni di contribuenti che usano quotidianamente un conto corrente per effettuare diverse operazioni: dai prelievi ai versamenti, dai bonifici ai saldi. E adesso, a partire dal 2019, in materia di lotta all’evasione, vengono sbloccate le banche dati, alle quali la Guardia di Finanza potrà accedere direttamente senza dover più chiedere autorizzazioni ai pubblici ministeri.

In questo modo le Fiamme Gialle avranno accesso ai dati che in questo momento vengono monitorati dall'Agenzia delle Entrate. Ma nel dettaglio cosa entrerà nel mirino della Guardia di Finanza? Nel dettagliosi tratta dei dati su base annuale e mensile dei conti correnti e anche quelli che riguardano gli altri tipi di rapporti tra banche e clienti. Più precisamente la Gdf analizzerà ad esempio le aperture oppure le cessazioni dei conti. Inoltre verranno controllati anche saldi e movimenti. Il tutto per monitorare tutti quei contribuenti che sono a rischio evasione.

Dopo le verifiche scatteranno gli accertamenti.

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