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Il Portogallo punta sugli eroi dell'Europeo

Torna Eder, l'uomo che sbancò Parigi. E CR7 incorona Rui Patricio: "Come me"

Il Portogallo punta sugli eroi dell'Europeo

Pur non facendo parte della trasferta milanese Cristiano Ronaldo riesce ad attirare su di se l'attenzione dei media. CR7 ha "benedetto" il portiere Rui Patricio, spiegando che «anche lui è un fuoriclasse. Io invento traiettorie impossibili, ma lui è uno splendido custode». Il ct Fernando Santos in effetti fa molto affidamento sulle doti del portiere per mantenere il primo posto nella classifica. Rui Patricio sta vivendo uno dei migliori momenti della carriera, tant'è che la sua città natale, Leiria, gli ha persino dedicato una statua. Nulla a che vedere con quella orribile di Salah, esposta a Sharm el-Sheik. Nell'opera dello scultore Celestino Alves, Rui Patricio è immortalato nella deviazione sul tiro a colpo sicuro di Griezmann nel corso della finale degli Europei del 2016. Un intervento provvidenziale, almeno quanto i colpi di genio di CR7.

Tornando proprio a quella notte, Santos ha deciso di richiamare nel gruppo il cecchino Eder, sedotto e abbandonato dopo aver regalato il titolo ai lusitani con un gol nei supplementari. Partirà dalla panchina, ma il tecnico è propenso a gettarlo nella mischia nel secondo tempo. Ederzito António Macedo Lopes, ragazzone di un metro e ottantanove nato in Guinea Bissau, sogna il riscatto. «Ammetto di essere rimasto deluso dalla mancata convocazione ai mondiali di Russia - racconta - ma l'amarezza non potrà mai cancellare quello che ho fatto a Parigi, e adesso che sono tornato voglio lasciare il segno. Contro l'Italia è facile trovare le motivazioni». Per qualcuno Eder è stato una sorte di eroe abusivo che ha rubato la scena quando avrebbe dovuto esserne soltanto comparsa.

In casa portoghese si registra la sola assenza del regista André Gomes, mentre all'ultimo momento è stato convocato Kevin Rodrigues (Real Sociedad) viste le non perfette condizioni di Guerreiro.

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