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Manovra, no a tasse su affitti non incassati. Aiuti per vecchie auto

La manovra, a partire da domani, verrà discussa nelle Commissioni. Previsti molti emendamenti. Novità su affitti, contraccettivi e vecchie auto

Manovra, no a tasse su affitti non incassati. Aiuti per vecchie auto

La manovra di bilancio, nel corso delle prossime settimane, verrà emendata. Le modifiche possibili non sono poche: 3.700 emendamenti risultano essere già stati presentati.

Molti, a dire il vero, provengono dall'opposizione. Probabile che i cambiamenti adottati passino soprattutto dai 450 ad opera, invece, solo di Lega e MoVimento 5 stelle.

Il dibattito, per ciò che riguarda l'assise deputata a occuparsi dei Trasporti, verterà pure sul contributo di circa 6mila euro che dovrebbe essere destinato a coloro che decideranno di rottamare automobili datate: "Nel caso di rottamazione dei veicoli euro 1 - hanno voluto spiegare i parlamentari grillini, che hanno avanzato la proposta in questione - il contributo scende a un massimo di 4mila euro e, per gli euro 3 o euro 2, a un massimo di 3mila euro". Poi c'è la possibile novità sui cosiddetti "affitti non incassati".

Rispetto a questo tema, pare si possa registrare una certa unanimità da parte della maggioranza parlamentare: le persone che, non avendo ricevuto il dovuto in materia di locazione, dovrebbero essere esonerati sia dal pagamento dell'Irpef sia dall'imposta sostitutiva prevista dalla cedolare secca. Ma come coprire questo per intero l'esonero?

Il quotidiano citato pone l'accento sulla "sugar tax", cioè sulla tassa sulle bibite contenenti lo zucchero, anch'essa in discussione, e su uno specifico fondo. I pentastellati, però, sembrerebbero avere anche un'altra priorità: dare ausilio al sindaco Virginia Raggi per sanare le problematiche delle linee metropolitane della Capitale: sono stati richiesti 145milioni di euro.

Infine, un altro insieme di misure: l'aumento delle pensioni per gli invalidi, per cui dovrebbe essere rintracciata una copertura pari a quasi un miliardo e mezzo di euro, l'equiparazione degli stipendi delle hostess a quelli dei piloti, il taglio dei cosiddetti "superticket", promosso soprattutto dalla formazione guidata da Matteo Salvini, e lo stanziamento, portato avanti sempre dai leghisti, di un contributo di 5mila euro finalizzato ad aiutare coloro che desiderano adottare bambini provenienti da nazioni straniere.

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