Cronache

Uccide la moglie e tenta il suicidio

La donna soffocata davanti ai figli. Il padre: "Mamma sta dormendo"

Uccide la moglie e tenta il suicidio

Un femminicidio. L'ennesimo. Questa volta nel savonese. Matteo Buscaglia, operaio, ha ucciso la moglie peruviana Roxana Karin Zenteno in camera da letto dopo un litigio. Subito dopo il delitto, l'uomo ha tentato di togliersi la vita tagliandosi le vene. È avvenuto a Boissano. Ad avvisare i soccorsi e le forze dell'ordine un amico, contattato dall'uomo subito dopo il gesto.

L'omicidio è avvenuto ieri mattina mentre in casa c'erano i due figli minori della coppia che dormivano. A loro avrebbe il padre avrebbe detto: «La mamma sta dormendo».

L'uomo, 47 anni, ha soffocato la moglie, di 42 anni, con un sacchetto di plastica. La tragedia è avvenuta in una villetta di via Marici.

I figli sono stati affidati alla sorella dell'uomo e sono assistiti da uno psicologo. L'uomo è stato trovato sanguinante nella cantina dell'abitazione: soccorso dal 118 è stato trasportato all'ospedale Santa Corona di Savona. È grave.

Il piccolo centro del savonese è sconvolto. La sindaca Rita Olivari è turbata: «Una tragedia, conosco quel nucleo familiare come una famiglia normale».

Ma cosa ha originato la tragedia? A giudizio degli inquirenti «ci sarebbe un banale litigio», ipotesi che comunque non esclude altre possibili piste.

L'operaio resosi conto di quanto aveva fatto ha deciso di suicidarsi. I figli della coppia, 12 e 10 anni, una maschio e una femmina, sono stati portati al pronto soccorso pediatrico.

«Una coppia felice, normale e non sappiamo davvero cosa sia successo». A parlare è il fratello di Roxana Zenteno, la donna uccisa dal marito che l'ha soffocata con un cuscino al culmine della lite.

L'uomo, comprensibilmente sconvolto per la tragedia che lo ha colpito, non sfugge alle domande dei cronisti ma fatica a parlare: «Era un matrimonio felice - ha dichiarato al quotidiano «La Stampa» - , si erano sposati più di dieci anni fa e hanno sempre vissuto qui. Non litigavano, solo le normali discussioni di ogni coppia».

«Erano felici, non so cosa dire e non vorrei davvero aggiungere di più in questo momento.

Ora vado in ospedale dai bambini», ha aggiunto il fratello della vittima prima di risalire in macchina per raggiungere l'ospedale Santa Corona di Pietra Ligure.

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