Cronache

Straniero ubriaco molesta le donne per strada

Panico in una via della città di Parma, dove uno straniero ubriaco importuna passanti e molesta pesantemente alcune donne. Al momento del fermo, l’uomo mente ai poliziotti riguardo la propria identità e viene trovato con un coltello in tasca: se la cava con una denuncia

Straniero ubriaco molesta le donne per strada

Paura in centro a Parma per coloro che nel primo pomeriggio di ieri si sono ritrovati a passare per via Collegio dei Nobili ed hanno dovuto sopportare, loro malgrado, le angherie di un cittadino straniero (guarda il video).

Il fatto si è registrato intorno alle 15.20 ed a segnalare quanto stava capitando per strada è stato un avvocato della zona. Stando a quanto riferito alle forze dell’ordine, un extracomunitario si stava aggirando nella via palesemente ubriaco ed importunava chiunque gli capitasse a tiro. A dover subìre maggiormente le moleste attenzioni del facinoroso alcune donne, apostrofate in maniera volgare e costrette ad affrettare il passo per sfuggire ai rozzi tentativi di abbordaggio.

Sul posto è finalmente intervenuta una pattuglia della polizia di Stato ed in breve lo straniero è stato individuato e fermato. L’uomo si trovava in evidente stato di ebbrezza, ma è comunque riuscito a rispondere alle domande degli agenti, ai quali ha preteso di fornire le proprie generalità senza tuttavia mostrare un documento identificativo, del quale era sprovvisto.

I poliziotti non si sono fidati ed hanno deciso di effettuare un controllo più approfondito. Una rapida perquisizione ha portato ad un ritrovamento decisamente inquietante. L’extracomunitario, infatti, aveva nascosto nella tasca dei pantaloni un coltello a serramanico con una lama lunga ben 17,5 centimetri.

Caricato sull’auto di ordinanza, il soggetto è stato portato negli uffici della questura di Parma, dove sono stati compiuti ulteriori accertamenti riguardo alla sua persona.

Dopo averlo fotosegnalato, gli agenti hanno scoperto che l’uomo aveva fornito loro delle generalità parzialmente false. Si tratta di un 33enne originario del Bangladesh, incensurato fino a quel momento e regolarmente residente nella città.

Il bengalese ha ricevuto dunque una denuncia per i reati di porto di oggetti atti ad offendere e false attestazioni sull’identità personale.

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