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Mondiali di calcio 2030: Spagna, Portogallo e Marocco verso la candidatura comune

Durante una visita ufficiale, il premier spagnolo Pedro Sanchez ha proposto al primo ministro marocchino di ospitare la Coppa del Mondo nel 2030 insieme al Portogallo

Mondiali di calcio 2030: Spagna, Portogallo e Marocco verso la candidatura comune

La candidatura congiunta di Spagna, Portogallo e Marocco per i mondiali di calcio FIFA 2030 non è più solo un'ipotesi.

Lunedì mattina il primo ministro spagnolo Pedro Sanchez è volato a Rabat per la sua prima visita da premier in Marocco. Durante i colloqui con la sua controparte marocchina, il primo ministro El Othmani, Sanchez ha lanciato l'offerta: una candidatura comune per il campionato mondiale del 2030, assieme al Portogallo, con cui i contatti sono cominciati già da tempo.

Nonostante la notizia non sia stata riportata da nessuno dei due leader durante la conferenza stampa congiunta, fonti dell'esecutivo spagnolo confermano non solo la serietà della proposta, ma anche l'entusiasmo delle autorità marocchine. Pare infatti che il primo ministro di Rabat abbia promesso di riferire tutto al re Mohamed VI.

Prima dell'offerta spagnola, circolava la voce che il Marocco si sarebbe candidato assieme ad Algeria e Tunisia, ma la federazione calcistica del paese nordafricano sarebbe ora più incline ad accordarsi con i vicini iberici.

Entrambi i Paesi non hanno mai celato la volontà di ospitare la prestigiosa competizione sportiva.
La Federazione Calcio marocchina aveva presentato la propria candidatura anche per i mondiali del 2026, insieme ad un prospetto delle infrastrutture esistenti e di quelle in corso di pianificazione, tra cui il Grande Stadio di Casablanca, che si prevede potrà ospitare fino a 93mila spettatori. Lo scorso giugno, però, la FIFA ha ufficializzato l'assegnazione al trio Usa, Canada e Messico, risultato vincitore sugli altri contendenti. Subito dopo il Marocco ha comunicato che ci avrebbe riprovato per il 2030.

Anche la Spagna si è detta più che desiderosa di organizzare almeno un torneo tra Europei 2028 e Mondiali 2030 nei propri stadi. Lo scorso 13 settembre c'è stato un importante incontro tra il premier Sanchez, Luis Rubiales, presidente della Federazione Calcio spagnola e Gianni Infantino, presidente FIFA. In quell'occasione Rubiales avrebbe chiesto al primo ministro di impegnarsi personalmente per supportare la candidatura spagnola. Così Sanchez, in Marocco, ha colto la palla al balzo.

La via per aggiudicarsi la Coppa del Mondo 2030 però è in salita: sebbene le candidature saranno ufficializzate soltanto l'estate prossima, ci sono già importanti competitor con cui Spagna, Portogallo e Marocco dovranno vedersela. Dal Sudamerica, Argentina, Uruguay e Paraguay hanno già annunciato che correranno insieme per la conquista del Mondiale. Sulla sponda occidentale del Pacifico, la Corea del Sud avrebbe preso i primi contatti con le federazioni di Corea del Nord, Giappone e Cina.

In Europa, invece, Regno Unito e Irlanda dicono di fare sul serio per accaparrarsi l'onore di ospitare il torneo di calcio che più infiamma gli animi dei tifosi in ogni angolo del mondo.

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