Cronaca locale

Violenza a una 17enne nella "verde" in Centrale Arrestato ecuadoriano

Bloccata da un ventenne la ragazza che aspettava la metro. L'ha morso ed è fuggita

Violenza a una 17enne nella "verde" in Centrale Arrestato ecuadoriano

Non ci sono limiti alle situazioni e ai momenti in cui si possono fare quei brutti incontri che ti «cambiano» la vita, chiaramente in peggio. Parliamo di donne. E in particolare della 17enne ecuadoriana che ha incontrato il suo personalissimo «mostro» domenica mattina (davvero beffardo il destino: era la giornata mondiale contro la violenza sulle donne) mentre se ne stava seduta tranquilla sulle scale di una banchina della stazione del metrò della linea verde, la 2 - fermata «Centrale» - in attesa del treno che doveva riportarla a casa dopo una serata trascorsa con le amiche. È stato allora che alle sue spalle è arrivato un ragazzo, un connazionale ventenne mai visto prima, che l'ha bloccata e molestata. Sarà stata pure spaventatissima, sdegnata e chissà cos'altro, ma la ragazza ha trovato sia il coraggio che la forza di reagire fino metterlo in fuga, mordendogli una mano per poi farlo finire direttamente degli addetti alla security dopo essere corsa a chiedere aiuto al gabbiotto dell'«Atm Point».

La stazione del metrò non era isolata, erano già le 7. Tuttavia l'uomo - come spiegherà in maniera circostanziata più tardi la ragazza ai carabinieri, autori dell'arresto - era riuscito a bloccarla, le aveva girato la testa costringendola a baciarlo, quindi l'aveva toccata, imponendole di non salire sul convoglio in arrivo, sibilando viscido: «tu il treno non lo prendi, tu vieni a casa con me».

La ragazza ha realizzato che la decisione da prendere doveva essere velocissima e senza esitazioni: o lei, o lui. Così ha sferrato un morso alla mano del ragazzo, che l'ha sì lasciata immediatamente, ma l'ha anche inseguita fino al gabbiotto Atm prima di tentare, invano, la fuga. A mettere fine alla corsa del balordo ci hanno pensato però due vigilantes di Atm e i militari del Radiomobile, che lo hanno bloccato e ammanettato. Per il ventenne, pregiudicato e ora accusato di violenza sessuale, si sono aperte le porte del carcere di San Vittore. La ragazza, dopo aver sporto denuncia, è stata invece accompagnata a casa dagli stessi carabinieri.

A Milano, dalla fine di luglio, sono stati denunciati 12 casi di violenza sessuale di cui due restano ancora senza un responsabile. Se ne stanno occupando la Procura e le forze dell'ordine con estremo riserbo, tant'è che di uno di questi episodi non si conosce nemmeno il più piccolo dettaglio.

L'altro è accaduto circa due mesi fa nottetempo e ha il suo prologo in una lite tra fidanzati, dopo una serata trascorsa in discoteca dalle parti di via Corelli. I due si lasciano male, la giovane se ne va da sola a piedi e incontra uno sconosciuto in auto che la abborda sul cavalcavia dell'Ortica di cui rifiuta le avance.

L'uomo si allontana, ma poi torna, con la forza la fa salire in macchina e poi ne abusa.

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