Economia

Il governo aizza la Finanza: cosa cambia nei controlli del Fisco

Le Fiamme Gialle potranno acquisire i dati dei conti correnti in maniera diretta. E arriva il piano annuali di controlli

Il governo aizza la Finanza: cosa cambia nei controlli del Fisco

Più poteri alla Guardia di Finanza. Il grande fratello fiscale in Italia avrà da ora una nuova marcia in più, dopo la conversione del decreto legge 119 (detto collegato fiscale). Le Fiamme gialle infatti non solo potranno utilizzare nuovi strumenti per la lotta ai furbetti, ma avrà anche un ruolo di coordinamento e di indirizzo generale nel contrasto all'evasione fiscale. Insomma: andrà direttamente al fianco dell'Agenzia delle Entrate, aumentando il potere di controllo dello Stato sui contribuenti.

Secondo quanto scrive Italia Oggi, infatti, durante i lavori parlamentari di approvazione e conversione in legge del dl, sono stati aggiunte alcuni articoli e commi che cambieranno (e di molto) il ruolo della Guardia di Finanza. In fondo nei giorni scorsi si parlava del via libera all'anagrafe dei conti correnti bancari, permettendo cioè alle Fiamme Gialle di accedere direttamente ai conti dei contribuenti. E così è stato.

Con la manovra del 2019 e il dl fiscale che l'accompagna la GdF potrà uitilizzare direttamente le informazioni contenute nell'archivio dei rapporti finanziari. In sostanza oltre ad ottenere in maniera diretta i dati dei conti correnti e di altri rapporti finanziari, i finanzieri potranno utuilizzarli anche per elaborare analisi di rischio di evasione. Ci sarà una predisposizione annuale del piano di interventi deciso in concerto tra la Guardia di Finanza e l'Agenzia delle Entrate in base ad alcune analisi sui rischi: i finanzieri decideranno così un elenco di contribuenti di medie dimensioni da controllare. Per medie dimensioni, è bene specificare, si intendono imprese che hanno un volume di affari che si aggira tra i 7,5 e i 100 milioni di euro.

Ma le mosse per incrementare il Grande Fratello fiscale non finiscono qui. Se le Fiamme Gialle dovessero richiederlo, l'Agenzia dovrà fornire tutte le informazioni utili per contrastare l'evasione o analizzare i rischi. Infine, il comandante provinciale della Gdf potrà chiedere alla commissione tributaria misure cautelari a garanzia del danno erariale.

E questo sulla base del rapporto di constatazione redatto dai militari suoi sottoposti.

Commenti