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Ci vuole "Attila" per separare Sala dall'Inter. Il sindaco: "Pazienterò alla Scala e poi..."

"Con il Tottenham accesi il telefono e scoprii il ko. Spero non si ripeta"

Ci vuole "Attila" per separare Sala dall'Inter. Il sindaco: "Pazienterò alla Scala e poi..."

Ci sono date che per un appassionato di calcio sono segnate col circoletto rosso sul calendario. Quelle date in cui succede qualcosa di speciale, quei giorni che nessun tifoso vuole perdersi. Ma succede incidentalmente che in quel giorno, proprio in quello cerchiato di rosso sul calendario, gli eventi irrinunciabili possano essere addirittura due: uno istituzionale e uno sportivo. E allora, che fare? Se sei il sindaco di una grande città, purtroppo non hai scelta. L'evento istituzionale ha inevitabilmente la precedenza. E così il sindaco di Milano Giuseppe Sala, non avrà scelta. Lui tifosissimo dell'Inter, dovrà fare a meno di assistere alla tanto attesa sfida tra Juventus e Inter che avrebbe visto con grande piacere e passione perché proprio domani, quasi in contemporanea, Milano ospiterà la prima della stagione della Scala.

L'«Attila» di Verdi vince senza appello su Icardi e Cristiano Ronaldo. Troppo importante per la città l'evento Scaligero, il sindaco di Milano non può proprio marcare visita. Maledizione al calendario e alla contemporaneità e il pensiero che corre al Paolo Villaggio in Fantozzi che cerca di occultare una radiolina per non perdersi Italia-Inghilterra durante la proiezione della Corazzata Potemkin. Ma no, il sindaco-tifoso Sala adotterà un'altra strategia. «Porterò pazienza per tutto lo spettacolo e poi vedremo se piangerò o riderò», confessa il primo cittadino. Anche perché non sarà la prima volta in cui sarà costretto a tifare in silenzio, senza dare libero sfogo alla propria passione nerazzurra. «Purtroppo ne sto saltando un po', l'ultima Tottenham-Inter di Champions League perché ero in volo da Tokio - spiega il sindaco - Quando ho acceso il telefono ho avuto un'amara sorpresa, spero che non si ripeta la stessa cosa domani sera». Per la prima della Scala è previsto un successo di critica e pubblico, per la sfida dello Juventus Stadium il sindaco di Milano invece non ha un pronostico positivo per la sua squadra. «La Juventus è più forte di noi, non nascondiamoci. A mio avviso questo campionato ha un vincitore già designato, non penso che l'Inter possa ambire a vincere il campionato», spiega Sala che pone anche gli obiettivi per la squadra di Spalletti. «Spero che l'Inter possa consolidare la posizione per rimanere tra le prima quattro. La cosa importante per gli interisti poi è andare avanti in Champions».

Niente da fare per Juventus-Inter quindi, quella non potrà vederla. Ma il sindaco Sala ha già segnato sul calendario con un circoletto rosso la data di martedì 11 dicembre, quando l'Inter affronterà il Psv e si giocherà, Tottenham permettendo, il passaggio agli ottavi di Champions. Quella non la perderà. Dal teatro alla Scala, alla «scala del calcio», in fondo, il passo è breve.

Ma non domani sera.

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