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Caso Spataro, Salvini: "Il capo della polizia ha sbagliato? Prendo io meriti e colpe"

Matteo Salvini torna sulla "questione Spataro" e spiega di aver soltanto ringraziato la polizia per il suo operato

Caso Spataro, Salvini: "Il capo della polizia ha sbagliato? Prendo io meriti e colpe"

Il botta e risposta a distanza tra Matteo Salvini e Armando Spataro continua. E i toni sembrano essere destinati a rimanere infuocati. Dopo l'attacco del procuratore capo ("Ci si augura che, per il futuro, il ministro dell'Interno eviti comunicazioni simili", il ministro dell'Interno aveva risposto per le rime ("Basta parole a sproposito. Inaccettabile dire che il ministro dell'Interno possa danneggiare indagini e compromettere arresti"). C'era stato qualche giorno di pausa, con l'Anm che chiedeva a tutti di "abbassare i toni", e ora Salvini ritorna sulla questione.

"Io ho ringraziato la polizia perché mi è arrivato il comunicato di 'operazione effettuata' - dice a Accordi & Disaccordi - . In lingua italiana, secondo lei, cosa significa? Non mi interessa se si è sbagliato il capo della polizia Franco Gabrielli, mi prendo io meriti, demeriti e colpe". Così Matteo Salvini spiega le ragioni del suo tweet diffuso in rete il 4 dicembre scorso in merito al blitz contro la mafia nigeriana a Torino. E proprio a causa di questo tweet si è scatenata una vera e propria bufera.

"Ogni mattina il Comandante dei carabinieri, della finanza e della polizia mi dicono: 'Ministro abbiamo arrestato questi spacciatori, confiscato questi beni ai delinquenti (in Italia o all'estero)'. Io ringrazio tutti - aggiunge il vicepremier leghista - perché sono un ministro e ritengo un piacere e un dovere ringraziare gli uomini in divisa per quello che fanno. Se uno mi dice 'operazione effettuata' io dico grazie e stringo la mano idealmente a quei giudici, poliziotti e carabinieri".

La posizione di Salvini è chiarissima e non ha alcun dubbio. Anzi: "Non mi sembra che sia sfuggito un solo mafioso o malavitoso. Il giudice Spataro peraltro mi ha indagato per altre cose precedenti.

Amen, probabilmente sono ancora sotto inchiesta per sequestro di persona (il riferimento è al caso della nave Diciotti e all'indagine aperta a settembre dalla procura di Palermo, ndr)".

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