Cronaca locale

Torna il lusso chic. E domina il nero

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Torna il lusso chic. E domina il nero

Abito con scollatura quadrata sulla schiena, fiocco morbido con un vaghissimo accenno di strascico dietro, ricami di jais sul davanti con bordo di piume di cigno sul bordo. Fedele allo stilista Alessandro Dell'Acqua, l'abito rigorosamente nero, ma portato con uno sandali nudi a fili di strass come la borsa, è di una «lady» che, per eleganza, ieri sera della Scala è stata la regina. Chiara Bazoli, compagna del sindaco Beppe Sala e alla sua seconda Prima, sorride radiosa più disinvolta (stavolta c'è anche papà Giovanni). «Gli orecchini di brillanti? Sono di Faraone, ma no, non me li ha regalati il sindaco, è un dono importante, magari più avanti, chissà...» scherza la signora.

Altrettanto chic Beatrice Borromeo, con un mono spalla nero con fascia di strass griffato Armani Privé (accompagnata dal marito, Pierre Casiraghi, l'ultimo vero principe, tanto bello quanto charmant) e la sorella Matilde Borromeo von Fürstenberg, anche lei in nero Armani ma più «prude», con maniche lunghe, spalle coperte e gonna a balze. Vestono abiti dello stilista milanese anche il conduttore televisivo Alessandro Cattelan e la moglie Ludovica Sauer, anche loro nel colore tipico della maison, come del resto Chicco Testa e i due mantovani Matteo Colaninno ed Emma Marcegaglia che ha optato per blu scurissimo.

Bianco e nero per una diafana ro antico, ottanio e una immensa collana d'oro opaco a forma di rami in fiore che le ricopre il petto per Lella Curiel che, dopo l'abito nero stretto in vita e con gonna ampia di Alessandra Artom e quello di Lara Magoni assessore regionale al Turismo, ha realizzato (e osato) con un vestito rosso dritto e con ricami vivacissimi e molto orientaleggianti di colore azzurro, verde e giallo indossato da Laura Morino Teso. E a proposito di oriente, dopo il nero dominante - superchic anche l'abito Cavalli vintage lungo e con scollatura a raggiera e decorazioni tribali di Cristina Foa, moglie del presidente della Rai Marcello e quello dell'assessore regionale al Lavoro Melania Rizzoli griffato Chiara Boni - tra le molte invitate thailandesi, come Yovico Sosako e le moglie di importanti uomini d'affari pakistani e giapponesi nonché la signora Katarina Kusnirovich, moglie di Mikhail, proprietario dei magazzini «gum» di Mosca arrivato con il vice sindaco moscovita Jurij Michajlovi Lukov, hanno dominate le tiare e gli orecchini pendenti in cristallo, metallo con lavorazione in filigrana, impreziositi da rubini e perle freshwater (anche un paio di paraorecchie ricoperte di oro) degli stilisti siciliani Domenico Dolce e Stefano Gabbana. Soci fondatori della Scala dal 2015, hanno curato l'allestimento e offrono il buffet, con Panettone e Bellavista, nel ridotto Toscanini: frutta, agrumi, fichi d'india, ghirlande dorate e rose rosse sono l'addobbo del banchetto in stile siciliano, con scatole e richiami decorativi ai carretti e ai pupi.

Quindi vestito con una mise particolarissima, addobbata da vecchie locandine della Scala, la stilista canadese Sylvia Mantella e in lungo nero con rose rosse ricamate sul petto miss mondo 2004, la brasiliana Iara Jereissati.

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