Strage in discoteca

Ancona, 8 indagati per la tragedia in discoteca

La procura fa il punto sulle indagini: il minore indagato per "atto dovuto". Altri 7 sotto indagine per la gestione del locale

Ancona, 8 indagati per la tragedia in discoteca

A Corinaldo in provincia di Ancona si indaga su due fronti: quello della sicurezza del locale e quello sui motivi che hanno scatenato il panico e la ressa in cui sono morte 6 persone poco prima del concerto del trapper Sfera Ebbasta.

Tra gli indagati c'è anche il minorenne identificato e fermato ieri con stupefacenti e indicato dai testimoni come colui che venerdì notte ha spruzzato lo spray urticante all'interno del Lanterna Azzurra Clubbing. Si tratta comunque di un "atto dovuto", dicono dalla procura: "Tutto è da vedere", spiega il procuratore per i minori Giovanna Leboroni, "È stato chiamato in causa da tre persone, ma in modo generico. La consistenza indiziaria è da valutare".

Gli inquirenti hanno però aperto un fascicolo nei confronti del minore per omicidio preterintenzionale e lesioni dolose e colpose e uno per concorso in omicidio colposo aggravato per cui sono indagate altre sette persone, tutte collegate alla gestione della discoteca.

Per ora non ci sarebbero comunque evidenze di una banda di giovani rapinatori. "Ma le indagini vanno avanti", assicurano dalla procura mentre i carabinieri lanciano un appello a chi c'era a fornire elementi utili a ricostruire la dinamica dell'accaduto. L'ipotesi dello spray urticante sembra però confermata.

"Numerose decine di persone sono concordi nel dire che all'improvviso è stato cosparso qualcosa nell'aria", spiega la Leboroni, "A terra è stata trovata una bomboletta di spray al peperoncino.

Questo ci induce a pensare che sia una possibile concausa dello spargimento della sostanza irritante, ma non esclude che ce ne possano essere state altre".

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