Economia

Quel diktat dall'Europa: ​la quota 100 per un anno

La battaglia sulla manovra va avanti. Il braccio di ferro tra Roma e Bruxelles non si è chiuso. E nel mirino di Bruxelles adesso c'è quota 100

Quel diktat dall'Europa: ​la quota 100 per un anno

La battaglia sulla manovra va avanti. Il braccio di ferro tra Roma e Bruxelles non si è chiuso. L'Ue attende ancora le modifiche sulla manovra per dare il semaforo verde all'Italia dopo la sonora bocciatura. Ma adesso uno degli interlocutori principali con l'Unione è il premier Giuseppe Conte che ha ricevuto da Salvini e Di Maio l'incarico per poter portare in porto la nave della legge di Bilancio. Sostanzialmente nel mirino di Bruxelles ci sono due aspetti importanti: una limatura a reddito di cittadinanza a a Quota 100. La Commissione Ue potrebbe chiedere un cambiamento abbastanza radicale sul superamento della legge Fornero. Come riporta Repubblica, da Bruxelles è arrivato una sorta di diktat per il ministro del Tesoro Giovanni Tria che di fatto andrebbe a modificare (e non poco) il provvedimento che rivoluzionerebbe il sistema previdenziale.

Quota 100 passerebbe da strutturale a prvvisoria con un via libera da parte dell'Ue solo per il 2019. Nei prossimi 12 mesi i lavoratori con 62 aznni di età e 38 anni di contributi potrebbero lasciare la loro occupazione per ritirarsi in pensione. Ma nel 2020 la musica cambierebbe. Si arrivrebbe ad una proroga solo con i conti pubblici in regola. Stretta anche sul fronte grillino della manovra. L'Ue infatti chiede un giro di vite sul reddito di cittadinanza che andrebbe verificato con controlli continui sui beneficiari dell'assegno. Parallelamente, sempre Bruxelles, chiede una riforma strutturale degli ammortizzatori sociali per potre liberare risorse sul reddito minimo. Insomma la battaglia per la manovra prosegue.

E l'atto finale è ancora tutto da scrivere.

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