Cronache

Sesso troppo violento: il giudice lo condanna a 3 anni di carcere

I due si erano incontrati in chat e si era conosciuti attraverso un annuncio in cui si diceva espressamente di apprezzare pratiche violente. Ma qualcosa è andato storto

Sesso troppo violento: il giudice lo condanna a 3 anni di carcere

Sesso consenziente, ma troppo violento. E così, un rapporto sessuale sadomaso diventa un procedimento penale in cui l'imputato è un medico 60enne versiliese con l'accusa di violenza privata, sequestro di persona e lesioni nei confronti di una donna che aveva conosciuto in chat. La storia è stata raccontata da La Voce di Lucca, e risale a circa due anni fa, quando "il medico con una predilezione ai rendez vous piccanti, legge un annuncio su un sito d’incontri: donna non ancora cinquantenne, infermiera, matrimonio in crisi, vuole conoscere uomini appassionati come lei al sesso spinto". Dopo il contatto per conoscersi, la coppia mette in atto le fantasie erotiche espresse anche nell'annuncio.

I due iniziano a vedersi, ma un certo punto, qualcosa va storto. La donna, un'infermiera, si ritrova lividi in ogni parte del corpo. La donna, secondo l'accusa, è stata picchiata e schiaffeggiata tanto da doversi recare in ospedale con lesioni per cui i medici le prescrivono 20 giorni di recupero. Secondo quanto dichiarato dalla donna, l'uomo l'avrebbe anche chiusa a chiave in casa.

L'imputato ha sempre negato, dicendo che la donna fosse del tutto consenziente. Ma adesso il giudice per l'udienza preliminare l'ha condannato a tre anni e 8 mesi di reclusione.

Le foto dei lividi sul corpo dell'infermiera e gli sms del giorno dopo "Mi hai violentato e sequestrato, ci vediamo in tribunale" sono sembrate testimonianze molto credibili.

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