Cronaca locale

"Beni confiscati alla mafia una nuova sede in città"

Salvini: "Operazioni di polizia a Rogoredo, nel parco delle Groane e sui treni di Trenord"

"Beni confiscati alla mafia una nuova sede in città"

Il ministro dell'Interno sostiene che «non vede l'ora» e di esserne «molto orgoglioso. Tanta enfasi ieri mattina, al Fatebenefratelli, durante la firma del protocollo d'intesa per la realizzazione del primo laboratorio di genetica forense della polizia scientifica all'interno di un ospedale nel mondo, per esprimere l' apprezzamento di Matteo Salvini alla prossima inaugurazione e apertura («entro la fine dell'inverno» ha assicurato il ministro) della nuova agenzia dei beni confiscati alla mafia con una nuova sede milanese.

«Avrà più personale, più mezzi, poteri e più soldi a disposizione, partirà insomma in grande stile - ha precisato Salvini. E ha aggiunto: «I delinquenti - mafia, camorra e 'ndrangheta - vanno dove c'è denaro e quindi ce li ritroviamo sotto casa. L'unico modo di combatterli non è facendo convegni, bensì aggredendoli sul core business delle loro attività, cioè il denaro».

Il ministro dell'Interno, sempre in riferimento alla nostra città, ha infine dichiarato che «sul boschetto di Rogoredo, sul parco delle Groane» a nord della città e «a bordo dei treni di Ferrovie Nord faremo operazioni di sicurezza e di polizia». Nella sola Lombardia fino a oggi sono stati confiscati alla criminalità organizzata 1.176 immobili, di cui 1.126 destinati; le aziende confiscate sono state invece 263 di cui 80 già destinate. Infine parlando della costituzione di un polo di genetica a Milano Salvini ha proseguito, insieme al capo della polizia, prefetto Franco Gabrielli, che si trattata di obbiettivo inseguito dal Viminale da diverso tempo. Quindi per chiosare il ministro ha voluto stemperare la polemica che lo voleva assente ingiustificato agli auguri del premier Conte e del presidente della Repubblica Mattarella: «La vita a volte è più semplice di come la si racconta - ha concluso Salvini -.

Salvini era alla recita della figlia, che ha 6 anni, e deve avere il suo papà in prima fila, ad ascoltarla e applaudirla».

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