Cronache

Sputi sulla turista per rapinarla, arrestati italiano e algerino

Il "colpo" salta a causa della resistenza della donna e dell'intervento degli agenti. L'episodio in pieno centro a Napoli, nei guai un 22enne italiano e un 44enne algerino

Sputi sulla turista per rapinarla, arrestati italiano e algerino

Sputavano sulla turista per rapinarla. Ma l’ultimo colpo, ai danni di una donna all’altezza dell’affolatissimo Corso Umberto I a Napoli, è finito con il loro arresto.

In manette un 22enne originario di Torre del Greco e un 44enne di nazionalità algerina. L’episodio è accaduto intorno alle 13 di sabato scorso quando il giovane ha adocchiato la vittima, attirato dal fatto che fosse intenta a parlare allo smartphone. Così le ha sputato sulla spalla, stando bene attento a non lasciarsi scoprire nel farlo. Quindi, come fosse un cittadino premuroso, s’è avvicinato a lei indicandole la macchia. Un modo alquanto ingegnoso per distrarla. Quando la donna ha prestato attenzione alla macchia che aveva sulla spalla, il 44enne nordafricano è entrato in azione. Con una mossa fulminea ha provato a strapparle lo smartphone della mani ma lei ha resistito e ha ingaggiato una collutazione con i suoi aggressori. Approfittando del bailamme, il 22enne s’è appropriato del telefonino e così s’è dileguato insieme al suo complice.

Purtroppo per loro, però, una pattuglia di poliziotti aveva assistito a tutta la scena. Gli agenti si sono immediatamente lanciati all’inseguimento dei due malfattori che in poco tempo sono stati bloccati e, quindi, arrestati. Rispondono, in concorso tra loro, delle ipotesi di reato di rapina impropria, lesioni e resistenza a pubblico ufficiale. Il cellulare, di cui il 22enne aveva tentato di liberarsi durante la fuga nascondendolo sotto un’auto in sosta, è stato recuperato e restituito alla sua turista.

Che, per i traumi riportati durante le fasi concitate del colpo subito ha dovuto far ricorso alle cure ospedaliere: ha riportato un trauma alla spalle giudicato guaribile, dai sanitari napoletani, in sette giorni di convalescenza.

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