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Alti diplomatici, militari e lo chef del dittatore: tutte le fughe dal regime

Alti diplomatici, militari e lo chef del dittatore: tutte le fughe dal regime

Diplomatici, militari, un pezzo grosso del regime e decine di migliaia di normali cittadini nord coreani sono fuggiti dal «paradiso» dei Kim. Prima di Jo Song-gil sparito nel nulla in Italia ha disertato nel 2016 il il numero due dell'ambasciata a Londra Thae Yong Ho. Nel 1997 aveva deciso di fuggire Chang Sung-gil, ambasciatore in Egitto, ottenendo asilo politico con la famiglia a Washington. Altri diplomatici di rango più basso sono disertati dalle rappresentanze diplomatiche della Corea del Nord in Congo e Zambia. Per evitare la fuga in massa dalle ambasciate il regime impone ai familiari più stretti, soprattutto i figli, di restare in patria così il padre ci penserà due volte prima di abbandonarli per sempre.

L'esponente della nomenklatura più alto in grado che ha deciso di disertare è Hwang Jang Yop. Assieme al suo aiutante si presentò all'ambasciata sud coreana a Pechino nel 1997 chiedendo protezione. Hwang era uno degli strateghi dell'ideologia Juche ispirata da Kim Jong Il, secondo «leader supremo» della Corea del Nord e padre dell'attuale dittatore. Uno dei primi militari disertori è stato il pilota No Kum-Sok fuggito negli anni cinquanta ai comandi di un caccia di fabbricazione sovietica Mig 15 atterrato in una base militare nella Corea del Sud. Il 13 novembre 2017 il giovane soldato Oh Chong Song, in realtà figlio di un generale nord coreano, è riuscito a passare l'ultra controllato confine di Panmunjom sul 38imo parallelo nonostante fosse stato colpito da diversi proiettili. Uno dei disertori militari più famosi è il tenente dei corpi speciali Kim Shin-Jo infiltrato al sud con una squadra di commando per assassinare il presidente. Dopo essere stato catturato ha ottenuto l'asilo politico. Storia simile all'agente segreto in gonnella Kim Hyon Hui che ha fatto saltare in aria un volo civile sud coreano nel 1987. La spia terrorista cercò di suicidarsi con una pastiglia di cianuro e poi venne condannata a morte, ma alla fine graziata. Kim ha sposato uno degli investigatori che la interrogava ed è stata ufficialmente bollata come «traditrice» da Pyongyang.

Fra i civili è simile ad una fiction la vita e la fuga di Sung Hae-Rang sorella di una delle mogli di Kim Jong Il e sua amante. Sung vive in una località segreta in Europa ed è riuscita a far scappare dalla Corea del Nord anche la figlia. Kenji Fujimoto, il cuoco giapponese del secondo supremo leader ha disertato nel 2001 rivelando l'attaccamento al cognac di Kim Jong Il. Lo chef è stato uno dei pochi a prevedere la successione di Kim Jong Un.

In realtà la vera emorragia dalla Corea del Nord è composta da normali cittadini. In 31.339 sono fuggiti dalla fine della guerra del 1953 nella penisola soprattuto grazie allo speciale programma di Seul che facilita l'arrivo e l'accoglienza di chi scappa dal Nord. Solo nel 2017 sono stati 1127.

E non mancano almeno un centinaio di agenti doppi infiltrati dai servizi di Pyongyang, che dopo aver spiato il sistema di fuga sono tornati in patria.

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