Economia

Quella bussola nella tempesta

Nel corso delle ultime settimane i mercati finanziari ci hanno regalato uno scenario abbastanza difficile da interpretare. Altissima volatilità sugli azionari, forti ribassi sugli obbligazionari, impossibilità di trovare remunerazione sulla liquidità. Era dal 1901 che non si verificava una condizione così nera in cui tutte o quasi tutte le asset class, fornissero ritorni negativi. Ciò ha creato non poche difficoltà tra gli investitori che, condizionati dall'emotività, hanno, in molti caso deciso di uscire dagli investimenti che avevano sottoscritto.

E' un ritornello che si ripete con una ciclicità impressionante, come se nessuno riuscisse ad imparare dalle lezioni del passato. E il 2018 rischia di diventare uno degli anni peggiori per il risparmio gestito. Solo a novembre il sistema ha visto fuoriuscite per oltre 4 miliardi, mentre oltre 25 ne sono usciti dai fondi obbligazionari da inizio anno. Tuttavia, parlare di masse di denaro rischia di essere riduttivo. Questi «disinvestimenti in perdita», infatti, si traducono in «progetti infranti» di persone o famiglie che, impaurite preferiscono rinunciare al viaggio che avevano deciso di intraprendere. Non riusciranno ad accantonare per le loro pensioni, per gli studi dei loro figli o per qualunque altro obiettivo avessero. E questo è un dramma. C'è, però, una novità importante: se il sistema nel suo complesso sta perdendo masse di denaro e la fiducia dei clienti, ci sono, invece le reti di consulenti finanziari che stanno andando nella direzione opposta, non solo limitando le fuoriuscite, e quindi evitando ai loro clienti di contabilizzare perdite, ma stanno permettendogli di sfruttare i momenti di ribasso incrementando gli investimenti. Si sta creando un solco tra le aziende che gestiscono il risparmio, un solco che si traduce in assistenze diverse alla clientela: competenza e professionalità aiutano i risparmiatori a non commettere i soliti errori, a e a proseguire nella realizzazione dei progetti di vita finanziaria impostati. Di questo si parlerà nel corso della trasmissione «Soldi Nostri» in onda domenica alle 22.00 su TgCom24 di Mediaset.

leopoldo.

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