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Cutrone re di coppa. Doppietta alla Samp aspettando Paquetà

Prima vittoria esterna rossonera dopo 2 mesi. Debutto sotto tono del brasiliano, decide il baby

Cutrone re di coppa. Doppietta alla Samp aspettando Paquetà

Genova Il Milan ha aspettato il 12 di gennaio per aprire il regalo più scintillante trovato sotto l'albero di Natale ma, al momento, negli 85 minuti di Lucas Paqueta non si è visto praticamente nulla di quanto la sua fama facesse presagire. In patria il ventunenne brasiliano gode di grande popolarità e gli addetti ai lavori gli preconizzano un futuro da predestinato, ma sul prato del Ferraris, nella sfida valida per gli ottavi di finale di Coppa Italia, non si è visto quasi nulla. La manciata di allenamenti svolta con i compagni e la scarsa confidenza con il campionato italiano lo manlevano dal ricevere un giudizio estremamente negativo, ma la prima in Italia del talentino brasiliano, accostato dai media sudamericani a Kaka e Neymar, non sarà sicuramente una gara da ricordare.

Sul campo i ragazzi di Gattuso hanno faticato, sovrastati nel gioco da una Sampdoria sontuosa nel fraseggio, ma imprecisa nella fase di finalizzazione, anche e sopratutto a causa della mancanza di una prima punta in grado di trasformare il grande numero di occasioni create.

Nella prima frazione la fese di studio si è protratta per un lasso di tempo abbastanza lungo e non ci sono stati brividi particolari, tolto un colpo di testa di Zapata, terminato alto sopra la traversa. Al minuto 23 sono i blucerchiati a recriminare con il direttore di gara per una sospetta trattenuta in area ai danni di Caprari, solo davanti a Reina, ma Pasqua non rileva gli estremi per concedere la massima punizione. Il primo tempo scorre via senza brividi particolari, accendendosi solo nel finale con il diagonale di Gonzalo Higuain che esce di un soffio, pareggiato nel saldo delle emozioni dall'occasione non sfruttata da Gaston Ramirez, per i blucerchiati.

Nella seconda frazione di gioco il Milan abbassa ancora i giri nel motore e gli uomini di Marco Giampaolo salgono in cattedra, macinando gioco, collezionando occasioni, ma senza trovare la chiave per aprire la porta di un Reina in assoluto stato di grazia, degno sostituto di Gigio Donnarumma. Nel finale convulso prima Quagliarella imbeccato da Caprari e poi Saponara rischiano di far esplodere Marassi, ma nessuna delle due conclusioni riesce a centrare il bersaglio grosso. Al 39' ci prova Ekdal dalla distanza, ma sul suo siluro si supera Reina con una colpo di reni d'istinto che salva il risultato e tiene a galla i rossoneri.

Lo spettro dei supplementari che aleggiava da qualche minuto si materializza dopo il fischio del direttore di gara che rimanda le due squadre verso le due panchine, alla ricerca di quel qualcosa che possa far saltare il banco e far pendere il piatto della bilancia da un parte o dall'altra. Per parte blucerchiata escono Quagliarella e Caprari, rilevati da Defrel e Kownacki, ma il jolly della fredda serata di Marassi lo pesca Gennaro Gattuso che inserisce Patrick Cutrone al posto di un volitivo, ma poco utile, Castillejo. Il ragazzo di Como sorregge il Milan nel momento più difficile e supera Rafael a tu per tu, su assist di Conti, prima di chiudere la contesa con un morbido pallonetto che fissa il 2 a 0, dopo che la Samp si era riversata in avanti.

Per ora può bastare così, ma per il futuro, che si chiama Supercoppa, Gattuso dovrà inventarsi qualcosa di più.

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