Sport

La Lazio cala il poker, i cori razzisti lo rovinano

La Digos studia le immagini per individuare i responsabili, ma è giallo su quanto accaduto

La Lazio cala il poker, i cori razzisti lo rovinano

Roma Una formalità, come doveva essere. La Lazio supera il Novara per 4-1 negli ottavi di Coppa Italia, assicurandosi il passaggio del turno (sfiderà la vincente di Inter-Benevento) già a fine primo tempo quando era avanti 4-0. Tolti gli indisponibili Radu, Wallace e Correa, Inzaghi ha schierato i titolari e la differenza fra le due squadre è emersa subito. Da registrare però le solite incertezze difensive della Lazio: la prima vera palla gol, infatti, è del Novara, con Schiavi che spreca davanti a Strakosha.

Già al 12' però biancocelesti in vantaggio con Luis Alberto, bravo a sfruttare una sponda di Immobile. Al 20' il raddoppio: Chiosa atterra Milinkovic e l'arbitro Abbattista fischia il rigore. Benedettini respinge il tiro di Immobile che però ribadisce in rete. Il bomber concede il bis al 35' e si lascia alle spalle un dicembre deludente (2 reti). Nell'ultimo minuto di recupero è Milinkovic, su punizione, a realizzare il 4-0. Il gol a inizio ripresa di Eusepi (rigore causato da Luiz Felipe) vale solo per le statistiche. Con la Lazio in controllo Inzaghi regala l'esordio assoluto al portoghese classe 2000 Pedro Neto, arrivato dal Braga. Menzione speciale per l'arbitro Abbattista che consulta due volte la Var per assicurarsi delle decisioni prese (confermate in entrambi i casi).

Polemiche infine per alcuni cori razzisti e antisemiti partiti da un settore della curva laziale, rivolti anche contro la polizia dopo gli scontri in occasione delle celebrazioni per i 119 anni della Lazio (ma le forze dell'ordine hanno smentito). Il portavoce della Lazio Arturo Diaconale ha ridimensionato l'accaduto: «La società condanna qualsiasi espressione antisemita, ma vanno valutate le dimensioni del fenomeno. Credo ci sia una psicosi che trasforma episodi marginali in cose gigantesche».

La Digos di Roma è al lavoro per individuare i responsabili dei cori, al vaglio le immagini delle telecamere.

Commenti