Cultura e Spettacoli

Salvini: "Quello che guadagna Fazio in un mese io lo guadagno in un anno"

Da Baglioni a Fazio, all'arresto di Cesare Battisti, Salvini non le manda a dire e a Non è l'Arena di Giletti, parla anche dei Gabbiani di Roma

Salvini: "Quello che guadagna Fazio in un mese io lo guadagno in un anno"

Non le manda a dire Salvini, le dice proprio come sono, e invitato a Non è l’Arena, ospite di Massimo Giletti, inizia a parlare dell’arresto di Cesare Battisti, scusandosi con i parenti delle vittime del terrorista, invitandoli ad un incontro ed elogiando il lavoro delle forze dell’Ordine.

Ma è quando si arriva a parlare di Baglioni e del prossimo Festival di Sanremo che l’atmosfera si fa rovente. Sempre con il sorriso sulla bocca, alla domanda del presentatore se avrebbe o meno partecipato al Festival come l’anno precedente, Salvini non ha dubbi e risponde: “Mi piace la bella musica ma non ho intenzione di andare alla festa dell’Unità”.

Una stoccata riferita alle dichiarazioni di Baglioni che durante la Conferenza Stampa del Festival aveva espresso dubbi sulla modalità di trattare il problema migranti dell’attuale governo. Dichiarazione che aveva creato un grosso scontro e non solo a livello politico, e che aveva diviso anche personalità del mondo della cultura e dello spettacolo che si sono schierati o da l’una o dall’altra parte.

“Si ricordi Baglioni - continua Salvini - che sia io che lui siamo pagati con i soldi pubblici, e io non prendo tanti soldi come quel presentatore di Rai Uno di cui non voglio fare il nome, che prende uno stipendio al mese che io neanche in un anno”.

Applauso del pubblico e sorrisi da parte di Giletti che tenta di sminuire la questione dicendo scherzosamente : “Non so di chi sta parlando” e alla fine, il Ministro sorridendo gli risponde “No, non sto parlando di Fabio Fazio” tra le risate generali. “Lui dovrebbe prendere di più continua ridendo…” Salvini.

La notizia cade lì, ma prima di congedarsi non manca una frecciatina all’immondizia che sta soffocando la capitale: “A Roma non ci sono Gabbiani, ma animali mitologici”.

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