Cronache

Padova, violenta rissa tra tunisini: due accoltellati, uno grave

Il presunto responsabile, rintracciato grazie alla testimonianza delle vittime, nascondeva lunghe armi da taglio all’interno della sua abitazione, tra le quali quella utilizzata nell’aggressione della scorsa notte: ancora in corso le indagini

Padova, violenta rissa tra tunisini: due accoltellati, uno grave

Violenta rissa tra extracomunitari, avvenuta nella serata di ieri a Padova.

È stata una segnalazione inoltrata intorno alle 22 da un testimone ad allertare le forze di polizia della questura, che in breve si sono presentate sul luogo indicato, una piazzetta in via Buonarrotti all’Arcella. Al loro arrivo, gli agenti hanno trovato due magrebini ancora sanguinanti, a causa delle profonde ferite loro inferte con un’arma da taglio. Il primo è stato colpito alla mano, mentre il secondo, quello in condizioni decisamente più gravi, ha subìto un accoltellamento all’altezza del fianco sinistro. Sul posto anche le ambulanze del 118, che si sono occupate di trasportare i feriti al pronto soccorso in codice rosso. Il nordafricano ferito al fianco, ora fuori pericolo di vita, si trova tuttora ricoverato in ospedale in condizioni serie. I medici hanno riferito che sarà necessario almeno un mese allo straniero per riprendersi completamente.

Stando alla versione fornita agli inquirenti dai due tunisini, ad aggredirli sarebbe stato un loro connazionale, in possesso di un coltello scuro dalla lunga lama. Le due vittime hanno riferito anche nome ed indirizzo del presunto responsabile, subito raggiunto dalle volanti della questura di Padova.

Una volta sul posto, in via Guicciardini, i poliziotti hanno notato che il magrebino si stava liberando di un sacco dell’immondizia. Temendo che al suo interno potesse esserci l’arma utilizzata nell’aggressione, gli agenti lo hanno fermato per ispezionare il bustone. In effetti al suo interno un’arma c’era, anche se non aveva nulla a che vedere con quella utilizzata contro i connazionali. Si tratta di un coltello lungo ben 37 cm, che lo straniero, a detta sua, era solito portare con sè come arma di difesa.

La spiegazione dell’uomo, unita al poco equivocabile ritrovamento, ha spinto gli agenti ad approfondire le indagini, estendendo i controlli anche all’interno dell’abitazione del 37enne tunisino. Dentro una stanza, gli uomini in divisa riescono a rinvenire un machete lungo ben 57 cm, ma è in garage che viene fatta la scoperta più importante. Nascosto in un angolo, è stato infatti rinvenuto il coltello utilizzato per ferire i due nordafricani, con una lama lunga ben 38 cm.

Le indagini da parte degli inquirenti proseguono in modo serrato per tentare di ricostruire i fatti sulla base delle testimonianze dei coinvolti e dei testimoni che hanno assistito alla violenta scena.

In attesa del processo, il tunisino è stato colpito da una denuncia per lesioni aggravate.

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