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"Un parcheggio al posto della moschea": ecco il piano di Pisa

La moschea di Porta a Lucca non verrà edificata: questa la posizione del centrodestra pisano, che rilancia l'idea di un parcheggio pubblico sostitutivo

"Un parcheggio al posto della moschea": ecco il piano di Pisa

Un imponente parcheggio pubblico in sostituzione di quella che sarebbe dovuta divenire la moschea di Porta a Lucca.

Questo, stando alle indiscrezioni riportate da PisaToday, è il piano, forse sarebbe meglio dire la strategia, che ha in mente di presentare l'amministrazione comunale di centrodestra ai cittadini di quella zona, che non è per nulla periferica, della città della Torre.

La questione aveva tenuto banco per tutta la durata della campagna elettorale e non è difficile trovare qualche pisano disposto a dichiarare che il dibattito sull'edificare o no la seconda moschea è risultato decisivo ai fini del risultato finale. Molti residenti delle zone limitrofe avevano sollevato più di qualche perplessità sull'opera. L'atteggiamento sul tema, da quando la nuova coalizione si è insediata a via degli Uffizi 1, è decisamente cambiato e dalle aperture si è passati alle chiusure di principio e alla programmazione per arrivare a qualcosa di differente.

Come impedire però che l'associazione culturale islamica, che è proprietaria dei terreni in questione, proceda con la costruzione? La risposta l'ha fornita via social network l'assessore ai Lavori pubblici, Raffaele Latrofa: "...per motivi di pubblica utilità - ha scritto l'esponente amministrativo, come si legge sempre sulla fonte citata - l’amministrazione comunale può acquisire un terreno privato e realizzarci un’opera pubblica. Il primo passo - ha specificato Latrofa - è la variante urbanistica che definisca la destinazione urbanistica del terreno. Adesso siamo nella fase di variante urbanistica. Stiamo procedendo - ha concluso - con la comunicazione poi seguirà l’adozione della variante, le osservazioni e la finale approvazione".

Serve quindi mettere mano alla destinazione d'uso dei terreni interessati dal caso. Saranno contenti quei cittadini che hanno manifestato ferma contrarietà alla finalizzazione di un progetto che sembrava, dal punto di vista realizzativo, in fase di ultimazione.

Almeno finché il centrosinistra non ha perso le passate elezioni comunali.

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