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Sanremo, Salvini: "Spero che il Festival non diventi Festa dell'Unità"

Matteo Salvini attacca di nuovo Baglioni: "Spero che il Festival di Sanremo continui a essere il Festival della Canzone Italiana e non la festa dell’Unità”

Sanremo, Salvini: "Spero che il Festival non diventi Festa dell'Unità"

“Spero che il Festival di Sanremo continui a essere il Festival della Canzone Italiana e non la festa dell’Unità”. Così ha sentenziato Matteo Salvini nel corso dell'ultima puntata del programma Non è l’Arena, condotto da Massimo Giletti su La7.

Non si placano dunque le polemiche nate dopo le affermazioni del direttore artistico Claudio Baglioni che durante la conferenza stampa di presentazione del Festival, aveva criticato il governo sulla vicenda Sea Watch dicendo: “Siamo un po’ alla farsa. Non si può risolvere il problema di milioni di persone in movimento bloccando lo sbarco di 15 persone. O dicendo: due li prendi tu e cinque io”. Già negli scorsi giorni Salvini aveva cercato di mettere in riga il direttore-presentatore del Festival invitandolo a stare al suo posto. Baglioni? Canta che ti passa, lascia che di sicurezza, immigrazione e terrorismo si occupi chi ha il diritto e il dovere di farlo”, aveva twittato. E ancora: “A me piace Baglioni. Mio figlio mi dice che ascolto musica vecchia: Battisti, De André, Vasco e Baglioni. Mi piace quando cantano, poi ogni cantante ha diritto di pensarla come vuole.

Ma siccome è pagato dai cittadini italiani, da una rete pubblica per una iniziativa pubblica se evita di usare il microfono e il palco di Sanremo per fare comizi gli italiani gliene saranno grati”.

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