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«Ducati for Education» dà un futuro ai giovani

L'ad Domenicali: «Investiamo sulla formazione». La moto elettrica realizzata dagli studenti

Gabriele Villa

Bologna Come mettere in moto qualcosa di importante. Partendo da una moto e con una moto. E far viaggiare centinaia di giovani in sella ai propri sogni, consentendo loro di realizzarli. È il progetto illuminato che Ducati ha avviato dodici anni fa, coinvolgendo le istituzioni pubbliche, per offrire un concreto sbocco professionale a chi, studiando, vuole avvicinarsi al mondo delle due e delle quattro ruote.

E la sintesi di questa filosofia di impegno sociale è «Ducati for Education», un appuntamento fortemente voluto dall'ad di Ducati Motor Holding, Claudio Domenicali. Che ha inteso fare il punto sull'iniziativa, nel quartier generale di Borgo Panigale, in un incontro con i rappresentanti del mondo della scuola e delle istituzioni, che ha visto in prima fila nell'Auditorium della Fondazione, proprio quei ragazzi che in questi anni con Ducati sono cresciuti e che, grazie a Ducati, sono entrati nel mondo del lavoro partecipando attivamente anche alla costruzione della «loro» prima moto elettrica.

Ipotesi, quella della moto elettrica che, a prescindere dal «prototipo» realizzato dai ragazzi che ha corso con successo in una competizione studentesca in Spagna, Ducati, come ha confermato Domenicali, sta guardando con grande attenzione perché se è vero che «il mondo dell'auto si muove con grande rapidità quello delle due ruote ha bisogno di un qualche anno in più per trovare un bilanciamento adeguato tra prestazioni, costi, durata delle batterie, e con questi presupposti abbiamo un creato in azienda gruppo di lavoro».

Tornando all'impegno didattico, «Fondazione Ducati - spiega Domenicali - è nata del 2006 per operare su tre fronti: museo e patrimonio storico, education e sicurezza stradale. In quest'ottica la formazione culturale e tecnica, ha un ruolo fondamentale nella strategia di corporate responsibilty di azienda e Fondazione. Perché siamo orgogliosi delle attività che proponiamo, che creano un percorso con differenti strumenti di formazione, come la Fisica In Moto, il laboratorio di fisica interattivo, nato da un progetto messo a punto con il Liceo Malpighi e realizzato in collaborazione con il ministero dell'Istruzione, che in 11 anni di attività ha visto la presenza di oltre 71mila studenti delle superiori mettendo a disposizione il patrimonio di competenze umane, tecniche e professionali di Ducati».

Da non sottovalutare l'impegno economico di Ducati in questa direzione. «In effetti - sottolinea Domenicali - investiamo quasi 500mila euro l'anno in programmi volti alla formazione di giovani, futuri ingegneri ma non solo, con un obiettivo ancora più alto: quello di fertilizzare il territorio con la conoscenza, come il progetto Desi, il percorso destinato a studenti del quarto e quinto anno di istituto professionale, che ha già diplomato 75 studenti dell'Istituto Belluzzi-Fioravanti, che a oggi risultano tutti già occupati (12 sono assunti in Ducati). Un'esperienza che nel 2019 avvierà il suo quarto ciclo formativo.

E ancora, come il corso di laurea in ingegneria meccanica indirizzo motoveicolo, sviluppato con l'Università di Bologna e la creazione della Muner, la Motor Valley University of Emilia-Romagna».

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