Cronache

Migranti, il Vaticano: "Politiche restrittive favoriscono la tratta"

Un documento pubblicato dal Vaticano definisce la pastorale del papa: le politiche restrittive - si legge - favoriscono la tratta degli esseri umani. Ha inizio la "campagna elettorale" della Santa Sede?

Migranti, il Vaticano: "Politiche restrittive favoriscono la tratta"

Il Vaticano sta decisamente alzando il tiro su migranti e immigrazione.

Lo avevamo anticipato ieri, spiegando come papa Francesco avesse comunicato alla Cei l'inesistenza di un motivo per evitare di criticare l'esecutivo: il famoso "nulla osta". Pochi minuti fa, è arrivata l'ennesima bordata: per la sezione 'Migranti e Rifugiatì del Dicastero dello Sviluppo umano, quella presieduta dal cardinale Turkson, che ha pubblicato oggi un documento in grado di chiarire la posizione di Santa Marta e delle gerarchie ecclesiastiche sul tema, le politiche restrittive sono sì utili, ma solo ad alimentare la tratta degli esseri umani.

Dalle parti di piazza San Pietro devono aver deciso che l'opposizione ai populisti costituisce la priorità. Non si spiegherebbe altrimenti il continuo richiamo alla "buona politica". Bergoglio è parte in causa pure perché ha deciso d'introdurre, e quindi sottoscrivere, il testo in cui si legge che: "I movimenti umani, pur generando sfide e sofferenze, stanno arricchendo le nostre comunità, le Chiese locali e le società di ogni continente".

Il pontefice argentino ha espresso il medesimo concetto durante la mattinata di oggi, quando è tornato ad associare la figura di Gesù Cristo a quella di un profugo. Non saranno contenti i cattolici conservatori che, tra gli altri punti sollevati, continuano a ribadire come il fondatore del cristianesimo non abbia mai messo un piede fuori dall'Impero Romano. Ma quella di Francesco, per stessa titolazione del documento in questione, non è una semplice opinione: è la vera e propria pastorale di questo pontificato. Significa, quindi, che è materia dottrinale.

La corsia preferenziale che la Santa Sede ha individuato per gestire i fenomeni migratori è quella dei corridoi umanitari. Nel documento del dicastero viene citata la Comunità di Sant'Egidio come esempio valevole per tutti. Lo stesso movimento laicale che starebbe promuovendo la nascita di "Insieme" e/o di "Democrazia Soldiale": due realtà utili, stando alla volontà di alcuni vescovi, a riportare i cattolici sulla scena politica e a fare opposizione alla "linea dura" di Matteo Salvini.

Il documento pubblicato oggi, in definitiva, chiarisce ogni dubbio: il Vaticano cercherà, almeno narrativamente, di mettere i bastoni tra le ruote alle politiche di chiusura, cercando d'impedire l'ascesa definitiva del populismo nel Vecchio Continente.

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