Cultura e Spettacoli

Morta la padrona di Casa Buonarroti

Pina Sergi Ragionieri curò a lungo la fondazione su Michelangelo

Morta la padrona di Casa Buonarroti

È morta a 92 anni a Firenze Pina Sergi Ragionieri, direttrice e presidente di «Casa Buonarroti», dedicata al genio di Michelangelo. «Con Pina Ragionieri ci lascia una delle più attente, appassionate, preparate e significative figure di spicco nel panorama culturale di Firenze. L'ho conosciuta e apprezzata personalmente, donna sempre instancabile e preziosa, direttrice prima e presidente poi di Casa Buonarroti, una casa-museo che lei ha voluto non solo come luogo della memoria, ma anche di ricerca e di studio del genio di Michelangelo», ha detto il sindaco di Firenze Dario Nardella. «A Firenze - continua il sindaco - mancherà la sua voce libera e autentica, il suo amore puro per la cultura e la sua lucida volontà di portare avanti il suo lavoro fino all'ultimo». Come ricorda l'Accademia delle arti del disegno, di cui era accademica d'onore dal 2009, Pina Sergi Ragionieri è stata medaglia d'oro del presidente della Repubblica Italiana ed ebbe il diploma di prima classe quale benemerita nel campo della cultura e dell'arte (1997).

Nata e laureata a Firenze in filologia moderna italiana, fin dalla giovinezza il suo impegno scientifico non fu disgiunto da quello politico e sociale, collaborando a pubblicazioni quali Il Ponte di Piero Calamandrei, Belfagor di Luigi Russo, Il Nuovo Corriere diretto da Romano Bilenchi. E ancora, Sergi Ragionieri ha collaborato ai quotidiani Paese Sera, l'Unità e Rinascita. Dal 1954 al 1975 lavorò per la casa editrice Sansoni di Firenze, curando collane di grandi classici italiani e stranieri e traducendo capolavori di anglistica. Sposata con lo storico Ernesto Ragionieri, professore universitario e membro del Comitato centrale del Partito comunista italiano, Pina Sergi Ragionieri non disgiunse mai la passione politica dal confronto leale e costruttivo del campo culturale. Diversi gli incarichi ricoperti. Nel 1984 assunse la direzione di «Casa Buonarroti», valorizzandone la vocazione di centro studi voluta dal predecessore Charles de Tolnay, ma aprendo l'ente a un rapporto proficuo con la città. Nel 2002, sotto la sua direzione, l'ente «Casa Buonarroti» divenne fondazione.

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