Economia

La "trappola" del reddito: ​tagli per chi non spende

C'è una trappola nascosta nel reddito di cittadinanza e riguarda la cifra erogata che finirà nelle tasche dei disoccupati

La "trappola" del reddito: ​tagli per chi non spende

C'è una trappola nascosta nel reddito di cittadinanza e riguarda la cifra erogata che finirà nelle tasche dei disoccupati. Come è noto l'assegno ammonta a circa 780 euro ecome riportato nel decreto presentato dal governo ieri sera, l'intero importo va speso entro fine mese. Nel caso in cui il beneficiario del sussidio non riuscisse a spendere la cifra di fatto nel mese successivo ci sarà un taglio del 10 per cento sull'importo. Il tutto è riportato nel "decretone" che ha dato il via libera alla mancia grillina: "Il beneficio del reddito di cittadinanza é ordinariamente fruito il mese successivo a quello di erogazione. Mediante il monitoraggio delle spese effettuate con la carta Rdc ci sono eventuali penalizzazioni in termini di riduzione del beneficio nei limiti del dieci per cento del beneficio medesimo nel mese dopo in quella in cui il beneficio non sia stato interamente speso".

Parole chiare quelle del decreto che di fatto suonano come un avviso per chi incasserà l'assegno. Chi non spende subirà la stangata il mese successivo.

Infine resta fissato a 100 euro il limite massimo per il prelievo al bancomat dalla card del reddito minimo.

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